Non perfetto in occasione della rete del momentaneo 1-0 della Juventus, quando si fa battere troppo facilmente sul proprio palo. Meglio nel resto della partita soprattutto quando chiude più volte la porta in faccia a Higuain.
Pagelle Bologna 8° giornata Juventus - Bologna 2-1
Non perfetto in occasione della rete del momentaneo 1-0 della Juventus, quando si fa battere troppo facilmente sul proprio palo. Meglio nel resto della partita soprattutto quando chiude più volte la porta in faccia a Higuain.
Gara a fasi alterne per l'esterno difensivo del Bologna: utile il tocco di testa nell'azione che porta alla rete del momentaneo pareggio di Danilo, disastroso quando si scontra con Orsolini all'interno della propria area di rigore dando via al batti e ribatti che porterà al gol decisivo di Pjanic.
Il brasiliano si rende protagonista di una rete di pregevole fattura lasciando partire un missile che non lascia scampo a Buffon. Un po' in difficoltà in fase difensiva, ma la coppia Higuain-Ronaldo è ostica per tutti i difensori del pianeta.
Il brasiliano si rende protagonista di una rete di pregevole fattura lasciando partire un missile che non lascia scampo a Buffon. Un po' in difficoltà in fase difensiva, ma la coppia Higuain-Ronaldo è ostica per tutti i difensori del pianeta.
Una partita in cui l'ex clivense ci mette la faccia in senso letterale. Il difensore centrale si immola più volte per bloccare i tentativi di conclusione degli attaccanti bianconeri.
Partita non facile per l'esperto centrocampista felsineo preso spesso in mezzo da Pjanic e Bernardeschi, costretto spesso a rincorrere i due avversari. In fase di costruzione dovrebbe dare i tempi alla manovra ma sbaglia diversi appoggi.
Incomprensibile il suo intervento in scivolata sul passaggio di Rabiot nell'azione che da lì a poco darà il vantaggio per 1-0 alla Juventus. Successivamente si scuote cercando di dare maggiore appoggio alla manovra offensiva bolognese, ma senza incidere eccessivamente.
Ha sulla coscienza la rete del 2-1 definitivo. Il suo retro-passaggio all'interno dei propri sedici metri spalanca di fatto la porta a Pjanic che da quella posizione insacca facilmente alle spalle di Skorupski.
Mihajlovic lo schiera nei due di centrocampo accanto a Poli, lo svedese svolge il compitino brillando unicamente nel momento di maggior vigore del Bologna. Nel resto della partita cerca di limitare il gioco degli avversari sporcando le linee di passaggio avversarie.
Nonostante l'età riesce a mettere in difficoltà uno dei migliori prospetti europei costringendolo spesso ad andare fuori zona per seguire il suo movimento perpetuo.
Nonostante l'età riesce a mettere in difficoltà uno dei migliori prospetti europei costringendolo spesso ad andare fuori zona per seguire il suo movimento perpetuo.
Cerca di spendere le proprie energie tanto in fase offensiva che in quella di non possesso, facendosi anche ammonire proprio per la sua generosità.
Cerca di spendere le proprie energie tanto in fase offensiva che in quella di non possesso, facendosi anche ammonire proprio per la sua generosità.
Tanto ficcante nella parte centrale del primo tempo quanto deficitario nella ripresa. Nei minuti finali di gioco gli capita tra i piedi una bella occasione per arrivare al pareggio ma la cicca clamorosamente.
Tanto ficcante nella parte centrale del primo tempo quanto deficitario nella ripresa. Nei minuti finali di gioco gli capita tra i piedi una bella occasione per arrivare al pareggio ma la cicca clamorosamente.
Entra a pochi minuti dal fischio finale ma riesce ad avere una doppia occasione che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. La sensazione che lascia è che se avesse avuto qualche minuto in più a disposizione avrebbe potuto dare maggiormente peso all'attacco bolognese.
Vederlo in panchina è sempre una gran gioia per il cuore. Il suo Bologna è il suo specchio sul rettangolo di gioco, combattivo e volitivo fino a che l'arbitro non decreta la fine del match. L'unica pecca è l'ingresso tardivo di Santander.
Vederlo in panchina è sempre una gran gioia per il cuore. Il suo Bologna è il suo specchio sul rettangolo di gioco, combattivo e volitivo fino a che l'arbitro non decreta la fine del match. L'unica pecca è l'ingresso tardivo di Santander.
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