Qualche minima responsabiltà sul gol di Calhanoglu può essergli imputata, visto il posizionamento non ottimale. Per il resto praticamente nessuna parata.
Pagelle Atalanta 36° giornata Milan - Atalanta 1-1
Stende Rebic a più riprese: da uno dei suoi primi falli arriva la punizione che Calhanoglu trasforma in rete, poi arriva anche il cartellino pochi minuti dopo. Fuori a fine primo tempo.
Stende Rebic a più riprese: da uno dei suoi primi falli arriva la punizione che Calhanoglu trasforma in rete, poi arriva anche il cartellino pochi minuti dopo. Fuori a fine primo tempo.
Il migliore del terzetto difensivo atalatino di partenza. Bene sia coi piedi che con la testa, arcigno in marcatura e pronto a ripartire palla al piede. Tosto.
Avere come cliente Ibra non deve essere facile per nessuno, ma lui si disimpegna piuttosto bene concedendo pochissime occasioni allo svedese. Un po' arruffone in alcune circostanze, ma tutto sommato positivo.
Parte in sordina perdendo qualche pallone e qualche duello di troppo, risale leggermente ad inizio della ripresa per poi perdersi in un paio di errori in disimpegno negli ultimi minuti. Stanco.
Oggi non incide con gol ed assist, ma la sua prestazione è solida come non mai. Bravo in fase di possesso, ancor più bravo in chiusura difensiva, in particolare su Saelemekars poco prima di uscire. Garanzia.
Scampolo di partita anche per lui, poco propositivo in avanti ma molto attento in fase difensiva. Jolly importante.
Scampolo di partita anche per lui, poco propositivo in avanti ma molto attento in fase difensiva. Jolly importante.
Quarantacinque minuti giocati in maniera quasi impeccabile dal giovane difensore orobico, bravo sia nell'anticipo che in fase di possesso. Nome da segnare sul taccuino.
Quarantacinque minuti giocati in maniera quasi impeccabile dal giovane difensore orobico, bravo sia nell'anticipo che in fase di possesso. Nome da segnare sul taccuino.
Partita senza infamia e senza lodi la sua, un pendolo che oscilla constantemente fra un buon recupero difensivo e qualche appoggio sbagliato di troppo. De Roon che fa il De Roon.
Primo tempo abbastanza normale, ripresa decisamente positiva con tante trame interessanti ed un paio di giocate da capogiro (vedi il tiro al volo a lato e la finta con cui manda al bar tre giocatori avversari). Uomo ovunque della Dea.
Molto bravo sia in fase di interdizione che in fase di possesso, ha il grande merito di scippare il pallone a Biglia e partire in un'azione personale da cui discende il gol di Zapata. Molto meglio del compagno De Roon.
Si vede molto poco nei minuti in cui resta in campo, entrando nel match soprattutto per un pallone interessante tolto dalla disponibilità di Gomez. Molto meglio in altre circostanze.
Inizio sprint con tanto di rigore procurato, poi un vortice di errori che inizia proprio dal calcio di rigore neutralizzato da Donnarumma. Poco nel vivo del gioco, Gasperini non può far altro che richiamarlo in panchina alla prima occasione utile.
Entra col piglio giusto anche se non riesce a trovare la via del gol, almeno non questa volta. Pericoloso in un paio di circostanze grazie alla sua velocità fisica e di pensiero, avrebbe forse meritato qualche minuto in più.
Il diciottesimo gol della stagione mostra esattamente chi è Duvan Zapata: un attaccante capace di spostare i difensori avversari come ramoscelli per fiondarsi su un pallone vagante in area. Sfiora la doppietta con un bel lavoro spalle alla porta, e il suo duello con Kjaer è una della cose migliori del match. Trattore.
Viste le assenze in casa rossonera ci si aspettava qualcosina in più. Forse la tenuta mentale contro le grandi del calcio italiano è proprio l'unica cosa che manca ad una squadra fantastica come la sua.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.