Essenziale in quanto si limita a fare il necessario, non di più. Sul rigore si limita a guardare Caputo concludere alto, mentre nelle altre occasioni fa il suo dovere non andando a terra rapidamente. Bene anche con i piedi, un clean sheet che dà fiducia.
Pagelle Roma 8° giornata Empoli - Roma 0-2
Serve sulla fascia sinistra per aspettare Di Lorenzo e le sue avanzate e si fa trovare pronto, senza fronzoli. Pronti via scaraventa due palloni al di là della tribuna probabilmente verranno ripescati nell'Arno, ma entra per fare questo e lo fa bene.
Nel primo tempo molto bene anche in fase di spinta, sebbene non sia coadiuvato da El Shaarawy, nella ripresa si limita a difendere sebbene vada in ambasce in qualche occasione proprio per i movimenti di Caputo a tagliarlo fuori nella corsa. Partita nella norma e per Santon è fondamentale questo.
La Roma non avrà concesso occasioni clamorose oltre a quelle capitate a Caputo nella fase centrale della ripresa e se è stato possibile è perché Manolas è sempre stato molto attento in fase di chiusura sul lato debole: 3 palloni intercettati, 86 palloni giocati e 2 duelli aerei vinti oltre a una fase di impostazione eccellente. Buona prova.
Quando entra prova subito a innescare i suoi avanti con la qualità che gli si confà, ma poi attentamente capisce che non è il caso di cercare il bonus questa sera e rimane stabilmente sulla linea dei quattro ad arginare la furia empolese.
Caputo lo punta sempre e comunque, lo cerca di prendere in velocità e lui riesce quasi sempre a tenerlo, al massimo lo manda verso l'esterno. Prestazione migliore nel primo tempo quando l'Empoli è meno pericoloso, ma nella ripresa vale un po' lo stesso discorso di Santon.
Buona fase di impostazione la sua, a tratti forse un po' lenta, ma tutto sommato prova onesta per il capitano giallorosso che nel finale aiuta la squadra a rimanere alta come baricentro, dopo una piccola incomprensione con Di Francesco sulle posizioni in campo dopo i cambi.
È il suo momento, 3 degli ultimi 4 gol portano la sua firma in qualche modo e anche questa sera la punizione è perfetta. Sbaglia ancora un po' troppo negli ultimi 20 metri, ma queste giornate senza l'ansia di contendersi il posto con Pastore possono aiutarlo a prendersi qualche responsabilità in più.
Non dev'essere facile per chi era un cardine di una squadra come l'Atalanta ritrovarsi ai margini delle rotazioni con i minuti contati e con gli occhi puntati addosso. Cristante prova a liberarsi della pressione - e anche quella sulle spalle della Roma - facendo il suo dovere, senza strafare alla ricerca di gloria personale e questo è sempre ben accetto.
Non dev'essere facile per chi era un cardine di una squadra come l'Atalanta ritrovarsi ai margini delle rotazioni con i minuti contati e con gli occhi puntati addosso. Cristante prova a liberarsi della pressione - e anche quella sulle spalle della Roma - facendo il suo dovere, senza strafare alla ricerca di gloria personale e questo è sempre ben accetto.
È la sua descrizione perfetta: francese, altissimo e ben piantato per terra. Contro l'Empoli trova il gol su palla inattiva, poi si limita a difendere le avanzate avversarie. Nel finale va in difficoltà perché un pilastro a fascio gotico non è molto mobile se schierato da mezz'ala e questo ne rovina un po' la prestazione.
La sua gara sarebbe stata positiva anche senza il gol, ma le divinità del calcio lo hanno voluto premiare con la seconda rete in campionato. Corre tanto, difende tantissimi palloni ed è necessario nei momenti di difficoltà a far salire la squadra. Pecca in precisione di tanto in tanto, ma questa sera gli si può perdonare qualcosina.
La sua gara sarebbe stata positiva anche senza il gol, ma le divinità del calcio lo hanno voluto premiare con la seconda rete in campionato. Corre tanto, difende tantissimi palloni ed è necessario nei momenti di difficoltà a far salire la squadra. Pecca in precisione di tanto in tanto, ma questa sera gli si può perdonare qualcosina.
La sua partita è un copia incolla di quella di Under, con meno casualità probabilmente, ma nel finale riesce a cogliere il momento giusto per regalare a Dzeko il pallone utile a chiudere la partita.
Corre tanto, ma male. Ci prova, ma è anche sfortunato, come in occasione del rigore. Non la miglior serata del turco quella del Castellani, la pausa lo aiuterà a rimettersi in forze per la prossima gara.
Senza gli errori di Caputo e con un Empoli più propositivo sin da subito staremmo parlando di una Roma non messa benissimo tatticamente in campo. Under ed El Shaarawy erano troppo larghi per le loro abitudini, Nzonzi e De Rossi spesso lasciati in mezzo ai tre mediani dell'Empoli e Fazio scientemente puntato in velocità da Caputo. La sorte lo premia un po' e gli dà la possibilità di respirare durante questa pausa.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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