Gli unici due momenti in cui tocca il pallone con le mani corrispondono ai due gol del Milan, quando è costretto a raccogliere la palla dal fondo del sacco. Per il resto, inoperoso ed incolpevole.
Pagelle Napoli 2° giornata Napoli - Milan 3-2
Se c'è una cosa che Hysai sa fare bene, è la fase difensiva, mentre è meno bravo in quella offensiva. Ebbene, stasera fa esattamente l'opposto, proponendosi discretamente in avanti ma ammattendo spesso e volentieri in marcatura, soprattutto in occasione del vantaggio del Milan.
Brutta partita per il terzino ex Roma ed Empoli. Colpevole sul gol di Calabria, Suso lo fa letteralmente ammattire per buona parte di gara. Perde almeno due o tre palloni sanguinosi in conduzione e non sembra molto lucido nemmeno in zona offensiva. Esce in preda a qualche infortunio non precisato: probabile che abbia corso troppo a vuoto.
Parte male ed è in leggero ritardo sul gol di Bonaventura, nonostante il rossonero peschi un jolly di rara bellezza. Migliora col passare dei minuti, ma Higuain gli va comunque via spesso (soprattutto a pochi minuti dalla fine, quando spara in curva) ed è costretto a stenderlo a più riprese. La condizione arriverà.
Insieme a tutto il Napoli parte piuttosto male, mettendo assieme un primo tempo al di sotto della sufficienza. Nell'ultima mezz'ora viene però fuori per il gigante d'ebano che è, e quindi, nonostante i due gol incassati e qualche leziosità di troppo in fase di uscita, la sufficienza è comunque sua.
Dopo svariati anni in prestito, ritorna alla base e viene gettato nella mischia in un match non proprio semplicissimo. Lui però è un ragazzo d'oro e dal sangue glaciale, e si vede.
Dopo svariati anni in prestito, ritorna alla base e viene gettato nella mischia in un match non proprio semplicissimo. Lui però è un ragazzo d'oro e dal sangue glaciale, e si vede.
Entra per dare sostanza al centrocampo col passaggio al 4-4-2. Ancelotti gli chiede di non forzare nessuna giocata, ma il bello di Diawara è che sente di poter fare di più, ed infatti lo fa, pescando Allan con un passaggio dall'elevato coefficiente di difficoltà in occasione del 3 a 2. Decisivo.
Tutti gli allenatori che lo hanno avuto non fanno che ripetere "Se esprime tutto quello che ha, diventa uno dei migliori centrocampisti al mondo". Tecnica eccezionale, capacità aerobiche quasi sbalordenti, gol di bellezza abbacinante. Se Piotr ne fa anche solo altre 20 così, il Napoli potrebbe trovarsi in casa il nuovo De Bruyne.
Qualsiasi cosa si frapponga fra lui ed il pallone viene spazzata via. Ad oggi, non esiste calciatore in Italia che possa corrispondere meglio all'identikit di carrillero di questo signore con la maglia numero 5. E la cosa ancor più incredibile è che è ormai diventato un giocatore anche di grande qualità. Panzer.
Qualsiasi cosa si frapponga fra lui ed il pallone viene spazzata via. Ad oggi, non esiste calciatore in Italia che possa corrispondere meglio all'identikit di carrillero di questo signore con la maglia numero 5. E la cosa ancor più incredibile è che è ormai diventato un giocatore anche di grande qualità. Panzer.
Dopo la buona prova con la Lazio, incappa in una serata piuttosto incolore al suo ritorno al San Paolo. Il piede c'è, il cervello pure, manca però la capacità di muoversi all'unisono coi compagni. Nessuno sa se ci riuscirà mai, ma Ancelotti ne è convinto. Dunque, aspettiamolo ancora.
Se le prestazioni sono di questo livello, anche quest'anno ne mette assieme 38 da titolare. Scherzi a parte, per la quinta partita consecutiva al San Paolo trova almeno un gol o un assist. Amore puro per tutti i fantallenatori.
Il meno positivo del terzetto offensivo, e di parecchio. Nel primo tempo le sbaglia praticamente tutte, mentre nel secondo sale leggermente di livello, divorandosi però a pochi passi da Donnarumma il gol del ko. Difficile pensare ad una sufficienza, ma, almeno per stasera, il Napoli non ha avuto bisogno di lui.
Già dalla panchina sembra indemoniato, col suo ribellarsi ad ogni decisione arbitrale avversa. Entra in campo, come ai vecchi tempi, con la voglia di spaccare il mondo, e gli basta poco più di un quarto d'ora per farlo. Spettacolare anche qualche combinazione con Insigne, che poi sciupa malamente. Anche quest'anno sarà imprescindibile.
Non tocca tantissimi palloni, è vero. Ma non ne sbaglia praticamente nessuno, ed in una serata dove non ha le occasioni per buttarla dentro è tutto quello che si può chiedere ad un attaccante di peso.
La sua capacità di gestione dello sforzo non si è ancora vista, ma dalla panchina ha saputo pescare i due jolly decisivi, con Diawara e Mertens. Il vero top player, a Napoli, è arrivato in panchina.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.