All'esordio in stagione, dopo un anno da gregario, una prodezza su Zajc che gli vale l'applauso del Marassi. Poco attento sul finale, in occasione del gol subito, ma ha dalla sua l'attenuante della ridotta distanza tra se stesso e l'attaccante avversario.
Gara non impeccabile, nonostante sia preciso e puntuale nel confronto diretto con l'avversario. Nel finale è il primo a correre negli spogliatoi, ne approfitta Mraz che accorcia per l'Empoli, ma ormai è troppo tardi.
Parte bene, è in calo alla distanza, ma non perde mai il contatto con la gara e alla lunga la sua prestazione è giustamente premiata con una sufficienza.
Parte bene, è in calo alla distanza, ma non perde mai il contatto con la gara e alla lunga la sua prestazione è giustamente premiata con una sufficienza.
Ordinato e preciso, sbaglia poco e per fortuna sua e del collettivo in maniera non determinante.
Entra per far respirare la manovra genoana e vi riesce solo in parte, senza incidere particolarmente e senza commettere errori.
Fa ciò che sa fare meglio e lo fa divinamente. Due assist, tanto lavoro sporco e un po' troppo nervosismo nel finale. È tornato Mimmo e Genoa, più di tutti, ne aveva assoluta necessità.
Fa ciò che sa fare meglio e lo fa divinamente. Due assist, tanto lavoro sporco e un po' troppo nervosismo nel finale. È tornato Mimmo e Genoa, più di tutti, ne aveva assoluta necessità.
Come Zukanovic parte alla grande trascinato da un ottimo Genoa; nella ripresa va in debito d'ossigeno ma viene sostituito al momento giusto.
Come Zukanovic parte alla grande trascinato da un ottimo Genoa; nella ripresa va in debito d'ossigeno ma viene sostituito al momento giusto.
Gara ordinata e pulita, nella quale sbaglia niente e amministra con disinvoltura da dietro le quinte. Essenziale nel gioco di Ballardini.
Entra al posto di un ottimo Pandev e con tanto lavoro sporco non fa rimpiangere il macedone, soffrendo senza desiderare la ribalta.
Entra al posto di un ottimo Pandev e con tanto lavoro sporco non fa rimpiangere il macedone, soffrendo senza desiderare la ribalta.
Tra i migliori del Genoa, l'unico nel reparto offensivo a rimanere a secco di bonus, ma essenziale, lottatore e sempre vincente su ogni pallone.
Ha il fuoco nelle corde, l'entusiasmo tipico di questo sport. Va in rete alla prima occasione utile e corre come un forsennato per 94'. Quest'oggi la decide lui, per caso in campo al posto di Favilli, ma è certo che sentiremo ancora parlare di questo giovane ivoriano.
La prepara alla perfezione e il finale gli da ragione. Un po' disattento nel replicare alle mosse di Andreazzoli, è fortunato e virtuoso e tanto basta.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.