Non una parata degna di nota per Sorrentino nel corso del match, una partita tranquilla con qualche brivido portato dal Genoa, ma fuori misura. Una giornata serena e tranquilla.
Pagelle Chievo 25° giornata Chievo - Genoa 0-0
Non una parata degna di nota per Sorrentino nel corso del match, una partita tranquilla con qualche brivido portato dal Genoa, ma fuori misura. Una giornata serena e tranquilla.
Non bello e coinvolto come il compagno di reparto, ma nessun errore particolare e le premesse fatte per Bani valgono anche per lui. Meglio in fase di costruzione, meno in fase di chiusura e di lettura, ma sicuramente una prestazione positiva.
Inizia bene anche in spinta, poi si dedica alla fase difensiva e si riaffaccia nel finale in maniera convincente. Nulla di trascendentale, ma una gara solida per l'ex Atalanta e Inter.
Non riesce a salire in maniera propositiva come Schelotto in nemmeno un'occasione e nel finale soffre la presenza di Lazovic dal suo lato che lo costringe a guardare più indietro che in avanti. Qualche pericolo lo avrebbe potuto evitare, per questo non è stata una gara sufficiente la sua
Contro aveva Sanabria e Kouamé una delle coppie più pericolose del momento in Italia, ma lui non se ne preoccupa più di tanto e anzi mette in mostra una prestazione solidissima con anche due interventi a protezione della porta degni di nota. Non lascia niente al caso.
A centrocampo lotta come sempre e dopo una gara a prenderle e a darle in mediana rischia di far saltare il banco con una giocata lucidissima che solo Biraschi riesce a fermare con un fallo pericolosissimo.
Quando il Chievo spingeva lui sembrava essere assente, quando soffriva non riusciva a entrare nel ritmo del gioco. Nulla di eclatante, ma la sua gara poteva essere decisamente migliore.
In una gara confusa e molto piatta lui fa il compitino in mediana senza rischiare nulla né tentando di strafare. Aggiunge fisico nel momento in cui il Genoa ha iniziato a spingere e non va quasi mai in sofferenza.
Non è Kiyine a essere stato strano, ma il cambio che lo ha coinvolto per lasciare spazio a Dioussé. È stato il giocatore offensivo più pericoloso dei suoi per tutto il primo tempo e anche in apertura di ripresa con le sue punizioni. Anche in fase di collegamento dei reparti non aveva sfigurato, ma la sua gara è finita anzitempo.
Non è Kiyine a essere stato strano, ma il cambio che lo ha coinvolto per lasciare spazio a Dioussé. È stato il giocatore offensivo più pericoloso dei suoi per tutto il primo tempo e anche in apertura di ripresa con le sue punizioni. Anche in fase di collegamento dei reparti non aveva sfigurato, ma la sua gara è finita anzitempo.
Non è Kiyine a essere stato strano, ma il cambio che lo ha coinvolto per lasciare spazio a Dioussé. È stato il giocatore offensivo più pericoloso dei suoi per tutto il primo tempo e anche in apertura di ripresa con le sue punizioni. Anche in fase di collegamento dei reparti non aveva sfigurato, ma la sua gara è finita anzitempo.
Nel primo tempo gioca tanto fra i reparti, nella ripresa sparisce per tutta la fase iniziale e si risveglia solo quando entra Djordjevic. Un lampo all'inizio potrebbe portare il Chievo in vantaggio, ma poi non trova la giusta sponda e non riesce a entrare mai nel vivo del match.
Col senno di poi si poteva pensare a un suo coinvolgimento dall'inizio invece che dalla panchina con un quarto d'ora a disposizione. Appare in partita sin da subito mettendo in difficoltà i difensori rossoblu in qualche occasione.
Non si vede praticamente mai in campo, se non con una piccolissima fiammata a inizio ripresa. Troppo poco specialmente se sui suoi gol si dovrebbero appoggiare le residue speranze di salvezza del Chievo.
La voglia da parte sua è tantissima e si vede, svaria da una parte all'altra del campo, ma lo fa in maniera confusa e alle volte crea più fastidio che aiuto ai propri compagni. Ma almeno ci ha messo la volontà, le gambe e anche più di qualche giocata interessante per giustificare la sua prestazione.
La voglia da parte sua è tantissima e si vede, svaria da una parte all'altra del campo, ma lo fa in maniera confusa e alle volte crea più fastidio che aiuto ai propri compagni. Ma almeno ci ha messo la volontà, le gambe e anche più di qualche giocata interessante per giustificare la sua prestazione.
Il Chievo aveva iniziato bene, ma non è riuscito a concretizzare e Di Carlo quasi timoroso ha provato a limitarsi a reggere la pressione del Genoa. Dioussé in campo toglie la verve ai suoi e Djordjevic è un inserimento tardivo. Tardivo è anche l'ingresso di Piazon che non è Juninho Pernambucano e non gli si può chiedere di entrare per tirare la punizione decisiva. Metterlo prima avrebbe dato un segnale chiaro di volerla vincere, ma lui ha preferito non rischiare. E ora la salvezza si allontana ancora di più.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.