Dopo aver fatto diversi interventi importanti rovina la sua prestazione con un errore marchiano sulla prima rete friulana ed una indecisione sulla seconda. Sul tiro-cross di Hallfredsson calcola male la traiettoria, credendola innocua e finendo invece col dover raccogliere il pallone in fondo al sacco. Mentre in occasione della rete di De Maio decide di non uscire contando sul supporto della propria retroguardia, invece si ritrova il difensore avversario libero di colpire a pochi passi da lui.
Pagelle Cagliari 38° giornata Cagliari - Udinese 1-2
Fin dai primi minuti della partita innesca un duello molto fisico con il polacco Teodorczyk. Il centrale cagliaritano riesce a farsi valere in entrambe le aree di rigore, costringendo il polacco ad arretrare molto alla ricerca di palloni giocabili e riuscendo a trovare anche l'assist per la rete del momentaneo vantaggio siglata da Pavoletti. Nel secondo tempo va più in difficoltà come tutto il Cagliari, ma resta uno degli ultimi ad arrendersi.
Nella prima frazione si fa apprezzare per un pericoloso calcio di punizione su cui Musso deve intervenire in maniera importante. Nella seconda frazione quando Ter Avest spinge maggiormente lui va in difficoltà, facendosi saltare qualche volta di troppo e lasciando al numero 18 avversario troppo spazio per andare al cross. Termina il match con ben 25 possessi persi, il peggiore dei suoi.
Quando si spinge nella metà campo avversaria riesce sempre a fare male con cross precisi che tagliano fuori il terzetto difensivo friulano. Non appare un caso che la rete del momentaneo vantaggio nasca proprio da un suo traversone. Pecca invece dal punto di vista difensivo, quando viene puntato sia da D'Alessandro che da Pussetto non riesce ad essere efficace, scoprendo troppo spesso il fianco. Quando la stanchezza inizia a farsi sentire Maran lo sostituisce per evitare ulteriori problemi.
Quando si spinge nella metà campo avversaria riesce sempre a fare male con cross precisi che tagliano fuori il terzetto difensivo friulano. Non appare un caso che la rete del momentaneo vantaggio nasca proprio da un suo traversone. Pecca invece dal punto di vista difensivo, quando viene puntato sia da D'Alessandro che da Pussetto non riesce ad essere efficace, scoprendo troppo spesso il fianco. Quando la stanchezza inizia a farsi sentire Maran lo sostituisce per evitare ulteriori problemi.
Partita senza infamia ne gloria per il centrale estone. Nel primo tempo riesce ad arginare senza troppo affanno gli sporadici attacchi dei friulani. Nella ripresa soffre la maggior pressione ma svolge il suo compito senza troppe sbavature e pensando più al sodo che all'eleganza.
Entra per un Castro in netto calo fisico e si rende subito pericoloso con un paio di traversoni tagliati che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria.
Nel primo tempo si rende protagonista di qualche buono spunto personale, salvo poi sparire per lunghi tratti dal gioco. Nella ripresa, forse per la stanchezza, invece sembra non essere proprio sceso in campo e Maran decide di sostituirlo per cercare di riaccendere la luce in un reparto offensivo decisamente in ombra.
Entra per uno stanco Srna ed aiuta i suoi nel forcing finale alla ricerca del pareggio. L'ex Atalanta è infatti abile a guadagnarsi un calcio di punizione da posizione pericolosa sfruttando la sua maggiore esperienza e riuscendo a trarre in inganno il più giovane D'Alessandro.
Entra per uno stanco Srna ed aiuta i suoi nel forcing finale alla ricerca del pareggio. L'ex Atalanta è infatti abile a guadagnarsi un calcio di punizione da posizione pericolosa sfruttando la sua maggiore esperienza e riuscendo a trarre in inganno il più giovane D'Alessandro.
Da lui ci si aspetterebbe molto di più, invece delude trotterellando a lungo per il campo senza nessun particolare impeto offensivo. Riesce a trovare il ritmo giusto solamente in un paio di occasioni nel primo tempo, mentre nella ripresa sparisce lentamente dal campo, lasciando troppo spazio ai centrocampisti avversari.
Inizialmente schierato trequartista alle spalle di Joao Pedro e Pavoletti sembra essere un po' un pesce fuor d'acqua e finisce spesso con l'abbassarsi verso i lidi più noti alla ricerca di palloni giocabili. Arretrando il suo raggio d'azione riesce a trovare gli spazi giusti e sembra più a suo agio. Si fa apprezzare per il consueto agonismo e per qualche giocata tecnicamente superiore.
Inizialmente schierato trequartista alle spalle di Joao Pedro e Pavoletti sembra essere un po' un pesce fuor d'acqua e finisce spesso con l'abbassarsi verso i lidi più noti alla ricerca di palloni giocabili. Arretrando il suo raggio d'azione riesce a trovare gli spazi giusti e sembra più a suo agio. Si fa apprezzare per il consueto agonismo e per qualche giocata tecnicamente superiore.
Già nel primo tempo si era capito che non questa non era una delle sue serate migliori. Troppo spesso si intestardisce in giocate personali vanificando gli sforzi dei compagni di squadra. Nella ripresa scompare letteralmente dal campo, tuttavia all'ultimo secondo di gioco avrebbe l'occasione per timbrare il cartellino, sprecandola malamente cercando il gol ad effetto di grande precisione e finendo invece per non inquadrare neppure lo specchio della porta.
Maran lo preferisce a Cigarini nel ruolo di regista davanti alla difesa, lui però non ripaga la fiducia del mister limitandosi a giocate relativamente semplici senza mai trovare il guizzo giusto per mettere in difficoltà i dirimpettai friulani.
Maran lo preferisce a Cigarini nel ruolo di regista davanti alla difesa, lui però non ripaga la fiducia del mister limitandosi a giocate relativamente semplici senza mai trovare il guizzo giusto per mettere in difficoltà i dirimpettai friulani.
Pur non brillando clamorosamente riesce a timbrare il cartellino anche questa sera. Nel primo tempo l'attaccante cagliaritano riesce a trovare la via del gol sfruttando l'errato posizionamento della retroguardia avversaria sulla torre di Pisacane. Ha però delle responsabilità sulla rete del definitivo 2-1 con una marcatura troppo morbida su De Maio, lasciando al difensore avversario lo spazio necessario per colpire indisturbato a pochi passi da Cragno.
Pur non brillando clamorosamente riesce a timbrare il cartellino anche questa sera. Nel primo tempo l'attaccante cagliaritano riesce a trovare la via del gol sfruttando l'errato posizionamento della retroguardia avversaria sulla torre di Pisacane. Ha però delle responsabilità sulla rete del definitivo 2-1 con una marcatura troppo morbida su De Maio, lasciando al difensore avversario lo spazio necessario per colpire indisturbato a pochi passi da Cragno.
Nel primo tempo i suoi sembrano per lunghi tratti padroni della partita senza troppe difficoltà. Vanno in vantaggio ma non riescono a trovare il colpo del k.o. Nella ripresa invece la maggior voglia dei friulani finisce con il travolgere il Cagliari e lui non riesce a trovare le giuste contromisure.
Nel primo tempo i suoi sembrano per lunghi tratti padroni della partita senza troppe difficoltà. Vanno in vantaggio ma non riescono a trovare il colpo del k.o. Nella ripresa invece la maggior voglia dei friulani finisce con il travolgere il Cagliari e lui non riesce a trovare le giuste contromisure.
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