Il giorno dopo l'eliminazione dall'Europeo, Gigi Di Biagio ha annunciato in conferenza stampa che non sarà più l'allenatore dell'Italia U21: "Bisogna scindere i risultati di questi anni da quello che è successo in questo Europeo. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro: abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi con tante squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale A. Poi ci sono le note dolenti, perché il risultato non è positivo ma non è un fallimento per me. Futuro? Non sarò più l'allenatore dell'Under 21. Ringrazio tutti, dai dirigenti a Maurizio Viscidi. La colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io e i ragazzi con me. Però chi dice che non abbiamo gioco e non corriamo è in malafede. Abbiamo fatto più tiri, siamo stati più pericolosi degli altri. Se la Romania avesse vinto mi avreste detto che sarei stato il più bravo di tutti".


"Anche Zaniolo e Kean mi hanno dato qualcosa, forse meno degli altri ma non mi sento di rimproverarli. Qualcuno dimentica che abbiamo dovuto fare dei prestiti all'Under 20 per il Mondiale. Noi abbiamo 40-50 giocatori che girano tra U19, U20 e U21. Con le Under siamo andati ben oltre le aspettative. Il primo europeo è stato un miracolo, qualificarsi davanti a Belgio e Serbia è stato miracoloso. Il secondo europeo abbiamo perso la semifinale con la Spagna, con i più forti. Ci sono sempre 5-6 squadre che possono vincere. Il fallimento vero è quando fai 0 punti e nessuno va in nazionale maggiore. Ora sono sul mercato. Club di Serie A e Serie B mi hanno cercato ma per rispetto della Federazione ho sempre detto di no. Grazie alla crescita di questi anni mi sento pronto per nuove sfide".