In vista delle gare contro Finlandia e Liechtenstein, le prime nel girone di qualificazione ai prossimi Europei, il ct dell'Italia Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a Coverciano: "Ho chiamato giocatori bravi, sia tecnicamente che tatticamente. Giocatori che non hanno grandi problemi ad adattarsi. Siamo insieme da quasi un anno, c'è qualcuno che è arrivato per la prima volta oggi, ma sono versatili e possono fare qualsiasi ruolo. Ci ritroviamo dopo un po' di tempo, abbiamo fatto uno stage di un giorno tre settimane fa, ma ora le partite sono molto importanti perché ci proiettano verso gli Europei. Sono fiducioso, vedo che i ragazzi hanno molto entusiasmo, voglia di venire in Nazionale. Noi dobbiamo cercare di divertire".

"Ho deciso di convocare qualche attaccante in più perché dobbiamo lavorare sotto questo aspetto. Ho lasciato a casa qualcuno con grande dispiacere, ma chi è rimasto fuori fa comunque parte del gruppo e potrà rientrare in futuro. Se voglio esprimere un calcio offensivo? Sì, l'idea è quella intrapresa qualche mese fa. Mi auguro che la squadra riesca a realizzare la mole di gioco creata. I giocatori sono bravi e ce la faranno".

"Belotti? E' un giocatore come gli altri che sono rimasti a casa. Penso che possa fare meglio e ritrovare l'azzurro. E' stato con noi all'inizio, adesso ci sono altri. Ma sta migliorando e potrà rientrare".

"Balotelli? Non è ancora nelle condizioni ottimali per giocare in Nazionale. E' migliorato sicuramente, anche come media realizzativa. Ma da lui ci aspettiamo tanto, inizia ad avere una certa esperienza, è al massimo della maturazione. Ci vorrà ancora un po' di tempo per rivederlo qui".

"Kean? Alla sua età Balotelli giocava in A, faceva gol, ha vinto tanto. Speriamo che lui parta allo stesso modo, cioè benissimo. E poi continui, è chiaro che Mario avrebbe potuto fare molto di più, ma ha comunque fatto una buona carriera".

"Jorginho? Sta giocando bene, difficilmente sbaglia le partite. Verratti ha qualità tecniche importanti e noi abbiamo la fortuna di poterli fare giocare insieme. Sono due giocatori che nei propri club stanno facendo un buonissimo lavoro. Idem per Piccini e Grifo. Avere tre o quattro centrocampisti così bravi con i piedi è stata una bella fortuna, perché ci ha consentito fin da subito di puntare sul bel gioco".

"Zaniolo? E' cresciuto tanto, grande merito va a Di Francesco che gli ha dato una fiducia enorme. Ha sempre fatto bene, poi attraverserà anche dei momenti difficili ma ne uscirà grazie alle grandi qualità che ha. Tutti quelli che sono qui possono giocare, lui è uno di questi".

"La Juventus è comunque forte, ha fatto una grande partita, non era semplice ribaltare quel risultato lì. Il Napoli ha le carte in regola per vincere l'Europa League, alla fine ne arrivano due e speriamo siano le italiane. In Italia ha dominato un'altra volta perché era una squadra già rodata e ha aggiunto giocatori straordinari. Ma la Serie A resta molto competitiva, è un campionato difficile per tutti. C'è grande lotta per l'Europa e per la salvezza. Il Napoli è più tranquillo ma ha un'ottima squadra da diverso tempo. Per la Champions ci sono squadre che lottano, Atalanta, Torino, Inter, Milan, Roma, Lazio...".

"Icardi? E' difficile avere un'idea da fuori, non conosco le dinamiche. Non sarebbe giusto da parte mia rispondere. Dispiace per Mauro che è un grande attaccante, spero che questa situazione possa ricomporsi".