Dino Zoff ha fiducia. L'ex portiere della Nazionale, ai microfoni di "Radio Punto Nuovo", ha parlato del percorso che sta seguendo la squadra azzurra e delle possibilità che Mancini riesca a portare a casa l'Europeo in programma l'anno prossimo.

Sulla Nazionale di Mancini e i portieri

"Di questa Nazionale non posso che parlarne bene in modo totale, ha fatto risultati straordinari, la squadra si è espressa bene. Possiamo dire la nostra in Europa. Donnarumma? Andiamo piano, è partito alla grande da giovane, si è avviato molto bene. Il ruolo del portiere ha subito trasmissioni negative: io vorrei partire sempre che mi tenga bene la presa, l'uscita. Poi, che si giochi bene con i piedi. La presa? Si bada anche a tante altre cose. Bisogna partire dalle primarie del portiere. Buona fioritura di portieri: Donnarumma, Meret, Cragno ed altri".

Sull'Europeo

"Vittoria dell'Europeo? L'Italia se la gioca, senz'altro".

Sulle icone della Nazionale

"Totti lanciato ad Euro2000? È stato con me che ha fatto le prestazioni migliori in ambito internazionale. Totti si colloca tra i grandi numeri 10 italiani. Sivori era fenomenale, un artista vero. Maradona era un torello fisicamente, Sivori era sfigatiello fisicamente: ero innamorato di Sivori. Gli feci anche male in un Juventus-Mantova e mi disse anche che non mi avrebbe mai perdonato (ride, ndr). Totti o Del Piero? I numeri sono per Del Piero, ma Francesco è un artista certo. Tra Rivera e Mazzola? Mazzola dei primi tempi era un pazzo isterico, Rivera più completo. Gigi Riva era fortissimo, sinistro micidiale, Muller era diverso. Riva era l'espressione della potenza".

Zoff (Getty)
Zoff (Getty)