Gabriele Gravina ha fiducia. Il presidente della Figc, a margine del consiglio federale di oggi, è tornato a parlare del tema caldo e delicato riguardante la presenza dei tifosi all'Olimpico per 2021 e, di conseguenza, la partecipazione dell'Italia tra i Paesi che potranno ospitare la kermesse garantendo il pubblico sugli spalti. Di seguito le sue dichiarazioni.

Tifosi a Euro 2021, le parole di Gravina

"Non abbiamo molti giorni a disposizione, anzi abbiamo solo poche ore. Entro il 18 dobbiamo dare una risposta in vista dell'Esecutivo Uefa del 19 aprile: la nostra risposta è sì, speriamo che lo sia anche quella del GovernoSono ottimista: domani mattina sarò a Palazzo Chigi e incontrerò la sottosegretaria Vezzali, così vedremo quali potranno essere i risvolti di questa nostra attività. Capisco le grandi ansie, le preoccupazioni di chi si limita alle analisi dei dati attuali ma dobbiamo avere coraggio e per questo ci dobbiamo proiettare all'11 giugno".

"Alla fine l'Uefa richiede il 25% della capienza dell'Olimpico, sono 16 mila spettatori, soggetti vaccinati, con il tampone negativo o che hanno già avuto il Covid, con mascherina e con distanziamentoSiamo aperti alla tutela del nostro Paese, è chiaro che tutti ricorderanno la partita dell'11 di giugno, visto che andrà in mondovisione per il primo campionato europeo itinerante: l'Italia non può permettersi di perdere una pagina di storia così importante. L'11 giugno il nostro Paese deve ripartire: il calcio deve essere l'elemento di riferimento per la ripartenza per tutti i settori, anche quelli dell'economia. Non stiamo chiedendo nessuna forma di privilegio ma il Paese ha bisogno di un messaggio di speranza”.

Gravina (Getty)
Gravina (Getty)