Domani alle 20.45 primo impegno stagionale per l'Italia di Roberto Mancini. Gli azzurri, un anno dopo l'ultima gara disputata - a Palermo, 9-1 all'Armenia - affronteranno a Firenze la Bosnia di Edin Dzeko. Il match è valido per la prima giornata della UEFA Nations League e sarà l'occasione per il debutto della nuova maglia. Il commissario tecnico ha parlato in conferenza stampa toccando diversi temi.

Italia, gli obiettivi a breve termine

“La speranza è di ripartire come abbiamo finito 10 mesi fa e che la gente continui a seguirci. Finora la nostra Nazionale ha fatto bene, ma ha ancora margini di miglioramento sotto ogni punto di vista, tecnico e tattico, e ogni giorno lavoriamo per crescere”

Italia-Bosnia a Firenze senza pubblico

“Sicuramente proverò un po' di tristezza. Mi è già capitato qualche volta quando c'erano delle squalifiche, però una volta ogni tanto. Giocare con continuità negli stadi vuoti non è molto piacevole; nello sport in generale, non solo nel calcio, i ragazzi, i giocatori vanno in campo per lo spettacolo, per far divertire la gente. Mi sembra che siamo arrivati al momento in cui si possa fare qualcosa di più, spero davvero di rivedere al più presto un po' di persone allo stadio

Quanto conta la Nations League per l'Italia

“La Nations League è una competizione cui teniamo molto. Da quando alleno la Nazionale abbiamo recuperato 12 posizioni, adesso dobbiamo restare fra le prime 10 evitando rischi nella compilazione dei gironi del Mondiale. Non possiamo prenderci nessun rischio, perchè poi la qualificazione al Mondiale non sarà così semplice. Ma la Nations League è importante anche perché le fasi finali si disputeranno in Italia”.

Italia, il gruppo per l'Europeo non è ancora chiuso

“Le porte sono aperte per tutti, anche per chi adesso non c'è. Il gruppo è per lo più formato, non ci discosteremo troppo in vista degli Europei, ma qualcuno potrebbe rientrare. Ci aspetta un anno ancora più faticoso di quello passato, i giocatori affronteranno tante partite in poco tempo, l'importante è avere elementi intercambiabili dello stesso livello. Ho trovato tutti in buone condizioni, ma un conto è allenarsi, un conto è giocare. Punteremo su chi ha la condizione fisica più brillante e comunque quasi tutti giocheranno almeno una delle prossime due gare”.