Aleksandar Kolarov è scomparso. Non sul piano del minutaggio, bensì per rendimento. Sembra passata un'eternità da quando era considerato e pagato come un difensore top (giustamente) ai tempi della Roma (escluso l'ultimo anno nella Capitale), dove batteva calci di rigore e punizioni peraltro con una facilità e una precisione disarmanti. A Milano, sponda Inter, la musica pare essere totalmente cambiata: non è più l'addetto ai tiri dal dischetto e, per ragioni di natura tattica, ha quasi del tutto azzerato la sua pericolosità in fase offensiva, col rischio che non veda più il campo con la frequenza di una volta.

Fantacalcio, i numeri di Kolarov

Nelle prime quattro giornate Conte l'ha mandato in campo per ben tre volte da titolare, anche per via di qualche problema di troppo a livello di uomini a disposizione (Bastoni aveva il Coronavirus, ora è guarito). Ma i suoi numeri sono stati a dir poco pessimi: sufficienza all'esordio, poi un 4.5 e un 4 nelle due gare successive, col culmine in negativo che si è raggiunto proprio nel derby perso per 2-1, in cui Ibrahimovic gli ha fatto letteralmente venire gli incubi. Di bonus nemmeno l'ombra, ecco perché la sua fanta-media attuale e parziale si ferma a un orribile 4.83. 

Perché non prendere Kolarov al Fantacalcio

Ci sono almeno due motivi per non prendere Kolarov al Fantacalcio. Il primo si riferisce alla sua posizione in campo: ormai gioca soltanto da centrale di sinistra nella difesa a tre, non ha più il passo per fare l'esterno a tutta fascia nel 3-5-2 ma, allo stesso tempo, in quella posizione è fuori ruolo visto che non ci ha quasi mai giocato in carriera e quando l'ha fatto alla Roma ha palesato gli stessi limiti che stiamo constatando oggi. Inoltre la concorrenza potrebbe relegarlo molto spesso in panchina: come detto Bastoni è tornato e si riprenderà una maglia da titolare, ma anche l'innesto di Darmian potrebbe significare per lui un minutaggio ancora più ridotto in prospettiva.

Kolarov (Getty)
Kolarov (Getty)