Sette giornate di campionato bastano per capire gli errori dei fantallenatori. Tra scelte sbagliate all'asta e mosse di formazione non sempre ideali, c'è tutto il tempo per rimediare in corso d'opera e capire quali sono i correttivi da utilizzare per rimettersi in carreggiata e puntare alla zona premi. Ecco dunque cinque errori da non fare al Fantacalcio dall'ottava giornata in poi.

Fantacalcio, 5 errori da non fare dalla prossima giornata

  • Sottovalutare Zapata - E' vero, finora non ha reso come molti credevano e qualcuno ha anche messo in dubbio il fatto che possa essere più appetibile di Muriel. Ma parliamo sempre del bomber principe della squadra col miglior attacco (per numeri) della Serie A. Non sappiamo come e quanto andrà avanti l'avventura europea della squadra di Gasperini. La certezza è che i gol, da Duvan, arriveranno a grappoli nel corso dell'intero campionato;
     
  • Considerare Correa un secondo slot - I nove centri dello scorso torneo rischiano di essere un caso isolato nella sua carriera. Non è mai stato uno molto propenso al +3, non a caso finora in campionato è a secco. Bene in zona assist, ma non abbastanza da essere considerato un secondo slot in un Fantacalcio classico a otto partecipanti. Tenetelo a mente anche quando lo proporrete / ve lo proporranno in qualche scambio;
     
  • Lasciare in tribuna i presunti positivi al Covid - Il caso Immobile contro il Torino insegna: se avete giocatori chiave, da bonus pesanti, che risultano positivi al Coronavirus per esempio il venerdì, con la giusta copertura in panchina vanno schierati comunque. Viviamo un'epoca di totale incertezza e confusione nel calcio e nel Fantacalcio, rinunciare a occhi chiusi a pedine di questo calibro al momento di schierare la formazione merita una riflessione supplementare. Perché poi va a finire che il tampone è negativo dopo la consegna, che l'attaccante gioca. E che magari segna pure;
     
  • Valutare l'acquisto di titolari certi all'asta di riparazione - Se nell'asta estiva vi siete lasciati andare a qualche scommessa di troppo che magari gioca col contagocce o che ancora non ha messo piede in campo, è il caso di pensare di svincolarla (anche se a malincuore) e sfruttare le prime finestre utili con la riparazione per accaparrarvi quei giocatori che, anche se giocano nelle cosiddette "piccole", hanno un posto da titolare pressoché garantito. In un'annata con parecchie più defezioni del solito anche improvvise, avere una rosa profonda e con tante certezze alla lunga farà la differenza;
     
  • Sopravvalutare i pupilli - Quello che comincia a emergere dopo sette giornate è che, contrariamente a quanto si potesse pensare fino a un paio di mesi fa, i super-top (ma anche pupilli più "modesti") non hanno un rendimento così dominante rispetto a quella folta schiera di umili mestieranti che sono stati pagati rispetto a loro una cifra persino irrisoria. E quindi va a capitare che Hakimi con 3-4 gare opache comincia a mettere in discussione l'enorme investimento iniziale, che Immobile fa meno gol di Belotti, che Gomez che all'asta è stato trattato come un attaccante ha quasi la stessa fanta-media del ben più economico Soriano. L'equilibrio della spesa, l'imparzialità nei giudizi e la lungimiranza nella valutazione dei giocatori, specie quelli non di prima fascia, a maggior ragione nella Serie A 2020/2021 sono le tre chiavi del successo.
Zapata (Getty)
Zapata (Getty)