FABIAN RUIZ - 6.5 a Firenze, 5 in casa della Juventus. Non proprio l'inizio dei sogni per il forte centrocampista spagnolo, protagonista quest'estate di un Europeo Under 21 semplicemente meraviglioso. Aveva chiuso lo scorso campionato in crescendo, ora si sta assestando anche dal punto di vista atletico per tornare devastante. E' vero, quest'anno c'è sovraffollamento dalla mediana in su, ma l'occasione per riemergere arriverà dopo la sosta contro la Sampdoria, la più impallinata difesa della Serie A (insieme proprio con quella del Napoli). Odore di bonus pesante nell'aria. Specie se Ancelotti lo confermerà sulla trequarti.

JOSIP ILICIC - Era squalificato alla prima, ha portato a casa un convincente 6.5 nel KO interno col Torino senza collezionare gol o assist. In Nazionale negli ultimi giorni sta confermando uno stato di forma buonissimo e una tecnica (come sempre) sopraffina, ingredienti ideali per pensare di far male e non poco alla difesa del Genoa. Anche qui, gli arrivi di Muriel e Malinovskyi hanno alzato il tasso tecnico e la "densità abitativa" del reparto offensivo atalantino, lui ad ogni modo resta un punto fermo nonché un prediletto di Gasperini, in attesa del prevedibile turn-over Champions. Occhio a non sottovalutarlo, anche se listato attaccante.

KRZYSZTOF PIATEK - Impensabile che il vero Piatek sia quello visto all'opera (seppur parzialmente) al cospetto di Udinese e Brescia. Non è ovviamente solo colpa sua, così come è da ingenui pensare che i motivi di questa provvisoria involuzione siano davvero da attribuire a una presunta maledizione legata al numero di maglia. Col Brescia per una questione di 2-3 centimetri non ha trovato il 2-0, fosse entrato quel pallone ora non si starebbe parlando di alcuna crisi. E da quest'anno, tra l'altro, è il rigorista numero uno al posto di Kessie, fattore che ne aumenta molto l'appeal. Il Verona è avvisato: l'uragano polacco sta per arrivare.

FEDERICO CHIESA - A dirla tutta, il gioiello della Fiorentina non dovrebbe nemmeno essere in questa lista. Un 7 e un 6.5 per iniziare il suo torneo sono più che soddisfacenti (a maggior ragione considerato che la Viola è ancora a zero punti), fatto sta che col prezzo con cui è andato via all'asta (in almeno 5 Fantacalcio su 10 sarà stato certamente venduto come il centrocampista più caro in assoluto) da lui ci si aspettano bonus pesanti quanto meno a settimane alterne. Al Franchi al rientro dalla sosta arriverà la Juventus, guai a pensare di lasciarlo fuori: è la gara ideale per ritrovare gli stimoli giusti e quel guizzo vincente in zona gol/assist.

MILAN SKRINIAR - Fa notizia il digiuno iper-prolungato del centrale slovacco dal punto di vista dei +3. Al suo primo campionato con l'Inter ne aveva messi a referto ben quattro, presentandosi dunque ai nastri di partenza del Fantacalcio 2018/2019 in qualità di top player assoluto della difesa. Ma in realtà il rendimento non è stato all'altezza dei crediti investiti. Scenario che si ripeterà anche stavolta? Molto difficile ipotizzarlo, se non altro per la legge dei grandi numeri: il pilastro nerazzurro si sgancia spesso e volentieri per saltare sui calci piazzati, prima o poi si sbloccherà e San Siro potrà urlare il suo nome. Magari già contro l'Udinese.