Il gioco più bello del mondo, il Fantacalcio, raccontato in maniera semplice, genuina e frizzante. "Come sopravvivere al Fantacalcio" vi aiuterà a capire perché ogni anno siete disposti a trascorrere un'intera nottata davanti allo schermo del cellulare o alla pagina bianca del vostro taccuino portafortuna, circondati da un discreto numero di bottiglie di birra e dai volti dei vostri compagni di lega. Cosa significa stare incollati ai vostri smartphone ore ed ore, in attesa di quel voto ufficiale che potrebbe svoltarvi il weekend. Ma non solo, perché all'interno del libro ci sono anche studi e statistiche molto interessanti per un fantallenatore: sapevate che, statisticamente, un giocatore difficilmente ripete un'annata straordinaria? Fantacalcio.it non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di intervistare l'autore del libro, Mario Giunta. Per farci raccontare tutto questo e non solo...

Come sopravvivere al Fantacalcio, intervista a Mario Giunta

Come sopravvivere al Fantacalcio, come è nata l’idea di scrivere un libro sul Fantacalcio?

"L'idea e’ nata perché la mia passione per il fantacalcio e’ tantissima. Ma soprattutto visto che negli ultimi anni ho avuto la possibilità di interagire con tanti fanta allenatori ho voluto raccontare nel libro tutto quello che passiamo e viviamo durante l’anno. Infatti ci siamo dentro un po’ tutto noi".

Quando è nata la tua passione verso il Fantacalcio? Ricordi la tua prima asta?

"La mia prima asta risale alla stagione 1996-97. La serie a di quegli anni era clamorosa. C’erano giocatori incredibili. A fine anno rilegavamo tutti i quaderni con rose e formazioni". 

La situazione sanitaria globale ha un po’ stravolto le date dei campionati. Hai già organizzato l’asta del prossimo Fantacalcio? Preferisci farla a mercato chiuso o aperto?

"Ha diviso questa cosa. Ne faccio 4 e solo uno lo faremo a mercato chiuso ma solo per motivi logistici. La voglia e’ tanta ed inizieremo nelle altre leghe con la seconda giornata".

"Come sopravvivere al Fantacalcio"
"Come sopravvivere al Fantacalcio"

Nel libro parli di “Tipi da asta”, tu che tipo di fantallenatore ti definisci?

"Ahh io sono lo scaramantico. Prima di fare la formazione durante la compilazione devo procedere sempre con gli stessi riti. Alle volte funziona. Altre no".

Nel libro c’è un paragrafo “Come scovare una Fantaperla”. Secondo te chi saranno le Fantaperle del Fantacalcio 2020-2021?

"Con il mercato aperto dirlo ora sarà difficile. Però un pallino che gioca nella Sampdoria... non vorrei che poi me lo alzassero nelle aste....".

Sempre nel libro c’è uno studio interessante: analizzando le statistiche dei calciatori anno per anno, hai verificato che parecchi, ruolo per ruolo, non ripetono le annate precedenti. Ci stai dicendo indirettamente di non puntare, quest’anno, su Gosens, Kulusevski e Caputo? 

"Vero. Dico che per alcuni giocatori mantenersi su determinati livello non e’ mai facile. Certo possono fare bene ma non come l’anno prima e quindi potresti rimanere delusi. Ecco perché attenzione, all’asta si i dati nello scorso anno vanno studiati ma non fatevi illudere. Studiate bene calendario ed incroci".

Qualche calciatore (Vlahovic, Immobile, Sorrentino, ndr) si è raccontato nel tuo libro definendosi anche appassionato di Fantacalcio. Ci racconti qualche aneddoto divertente di qualche giocatore legato al Fantacalcio?

"Alcuni divertenti ci sono nel libro. Miei aneddoti personali e’ che l’anno scorso ho preso Belotti perché mi segnava sempre contro. E gliel’ho detto anche in diretta una volta..."

La copertina del libro
La copertina del libro