Kevin Lasagna, attaccante e capitano dell'Udinese, ha così parlato a Il Gazzettino sulla ripresa della Serie A nei caldi mesi di giugno e luglio: "Il calcio è la mia professione, mi manca. Soprattutto mi manca la vita quotidiana dello spogliatoio, la vita di campo. L’importante è ripartire e non fermarsi. Saranno dodici gare particolari, ne siamo tutti consapevoli. Entreranno in scena numerosi fattori, una preparazione ovviamente diversa. C’è l’ipotesi che una di tre gare in programma ogni turno possa iniziare alle ore 16,30. Sarebbe troppo. In piena estate a quell’ora il caldo e l’afa sono insopportabili. Mi auguro che tale ipotesi venga rivista".

Aumenta il numero delle sostituzioni 

"Non so se 5 ne basteranno. Credo di no, se si giocherà di pomeriggio. Sarebbe per tutti noi una prima volta, tre gare in una settimana. Una cosa è certa, le favorite sono sempre di più le squadre grandi, coloro che dispongono di una rosa quantitativamente e qualitativamente più che valida, comunque noi siamo attrezzati per rimanere a distanza dalla zona rossa anche se le insidie sono aumentate notevolmente perché ci sono poche certezze".