Sabato sera la Juventus ha ufficializzato la riduzione degli stipendi per il periodo che va da marzo a giugno. Una scelta per affrontare l'emergenza Coronavirus e che, molto probabilmente, seguiranno anche altri club. Il nuovo tecnico del Cagliari, Walter Zenga, ha parlato di questo argomento e di molto altro in un'intervista rilasciata a Radio Rai 1: "Mi spiace che ci stiamo focalizzando sui soldi e non sul reale problema di tutto, quello di risolvere questo brutto momento. Se l'ente per cui lavorate vi taglia gli stipendi mi dispiace per voi, ma non è la priorità. E' una cosa secondaria e vi spiego una cosa: nel mio contratto c'è una clausola di buonsenso che riguardava questo periodo, le persone intelligenti fanno così. Io e Giulini quello che ha fatto la Juventus l'abbiamo fatto il 3 di marzo. Leggo di tavole rotonde tra club e AIC... mi sembrava corretto che queste cose venissero pensate un po' prima".

LA RIPRESA DEI CAMPIONATI - "Sono ottimista di natura, in questo momento sarebbe crearsi un alone di negatività intorno e non vedere la fine. Mi sembra difficile ipotizzare e prevedere una data, soprattutto perché la situazione non è delineata. La problematica è che si può tranquillamente sforare se le leghe trovano un accordo con la FIFA e le varie federazioni, senza dimenticare che la priorità è tornare alla vita. Un conto è fermarsi un mese e andare in vacanza, un conto è stare in casa due mesi, questo ci cambierà fortemente. Sono ottimista e penso al giorno che tornerà al ristorante o in un cinema".

LA PREPARAZIONE ALLA RIPRESA - "Un conto è una vacanza, un conto è questa situazione. La preparazione sarà del tutto differente, servirà allenamento specifico dopo due mesi chiusi in casa. E non ci saranno amichevoli di preparazione. Ci si giocherà un campionato di dodici partite in uno spazio molto ristretto, cambierà del tutto la metodologia di preparazione. E' un discorso molto complesso e articolato, non ho mai pensato di poter tornare a giocare il tre di maggio, mi sembra una data troppo vicina. Se la FIFA ha dato la disponibilità a posticipare ulteriormente la data del 30 di luglio, secondo potrebbe essere fattibile giocare d'estate e accorciare lo stop tra una stagione e l'altra. Chi se ne frega delle vacanze".