Il calcio italiano con il focolaio dei positivi al Genoa riscopre la paura del Covid-19, e il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri tuona contro le abitudini sbagliate ma perduranti tra i calciatori. Sotto accusa le esultanze, mentre la previsione del viceministro, parlando a Radio 1 a Un Giorno da Pecora, è quella di uno stop di 7 giorni al campionato, se dovessero emergere dai tamponi dei positivi nel Napoli, avversario dei rossoblu nell’ultimo turno. 

"Gli abbracci e l'esultanza in campo dovrebbero essere vietati. La distanza deve comunque essere mantenuta. Se da 1 positivo nella squadra sono diventati 14 vuol dire che il virus è circolato, che non sono state mantenute le distanze. Se abbiamo un tampone negativo non dobbiamo pensare di essere invincibili. Continuare a mantenere le distanze è fondamentale". 
 

Positivi al Napoli? L'indicazione del viceministro

"Se ci fossero altri casi nel Napoli io, da medico e non da viceministro, direi che la cosa migliore sarebbe fermarsi almeno per 7 giorni. Ci dovremmo comportare come ci comportiamo con i focolai”.

Getty Images
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