Conferenza stampa della vigilia di ripresa del campionato ad Asseminello, dove Rolando Maran ha parlato dei temi di Chievo-Cagliari, impegno dei sardi per l'anticipo della 29a giornata. Partita particolare per lui, che al Chievo ha speso momenti importanti:  "Tornare a Verona rende questa gara speciale, fra campo e panchina ho passato tanto tempo lì ed è un ambiente cui sarò sempre grato", spiega il tecnico rossoblu. "Ciò non toglie che voglio fare il meglio per il Cagliari. Mi sembra di essere in Sardegna da tanto, ho vissuto tutto in maniera forte". 

Eppure proprio lui può abbattere le residue speranze salvezza dei clivensi: "Io non credo che sia il Cagliari a determinare le sorti del Chievo, c’è tanta stagione alle spalle e ancora un pezzo da giocare".

Sulle gerarchie offensive per sostituire Pavoletti squalificato: "Ho convocato tutti quelli a disposizione in attacco ma dovrò fare i conti col minutaggio di ognuno. Devo valutare come stanno. Chi va in campo deve portare le sue caratteristiche, ma nell’identità di squadra che non vogliamo perdere".

Sul rientro dei Nazionali e sui tre indisponibili: “Il gol in Nazionale è una bella spinta per Pavoletti, tutti e tre gli azzurri sono tornati a casa con grande entusiasmo. Tutto il gruppo li ha seguiti con gioia. Barella è un piacere allenarlo, ti stupisce ogni giorno. Sa che può migliorare ancora e vuole farlo. Nonostante sia alla ribalta nazionale non smette di impararePellegrini è a posto. Pavoletti, Castro e Klavan i non convocati. L’ultimo si è allenato, ma manca di condizione. Ho visto i ragazzi allenarsi a grandi ritmi per due settimane, ora quella carica va messa in campo".

Su Cacciatore e Srna: "Ognuno ha le sue caratteristiche, entrambi spingono molto ma hanno fisici diversi. Cacciatore più robusto, Srna più agile".

Cagliari grande in casa, piccolo in trasferta: "Cambiare rendimento in trasferta darebbe un valore assoluto anche a quello che abbiamo fatto in casa. Perdere fuori ha un po’ indebolito lo spessore del rendimento interno".

Sugli avversari: "Il Chievo non merita la classifica che ha se guardiamo le prestazioni. Conosco le insidie di quel campo, serve la stessa intensità delle ultime gare casalinghe. Troveremo un avversario che cercherà di non farci giocare. Gara da prendere con attenzione, sicuramente. Chi toglierei al Chievo? Conosco troppo bene quell’ambiente, è la piazza che ti dà la carica". 

Sulle questioni interne e sulla sua conferma: "Io ringrazio il presidente per le belle parole, non mi sentivo in discussione. Faccio i complimenti al presidente per il rinnovo di Carli, lavorandoci insieme ne ho apprezzato le qualità".

Su Sorrentino, che taglia il traguardo dei 40 anni: "E’ ancora un ragazzino, gli faccio i miei auguri".