Domani è il giorno decisivo per l'eventuale ripresa dei campionati. La Figc si incontrerà con il Governo per stabilire se e quando ripartire. Le date ormai sono fissate, il weekend del 13 giugno o del 20. Filtra ottimismo, intanto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato a parlare in un intervento per ripartelitalia.it: “La FIGC è scesa in campo con determinazione affinché l’Italia riparta insieme al calcio, un settore occupazionale importante, che produce emozioni e che genera introiti ingenti per lo stato. Abbiamo lavorato incessantemente insieme al Ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, e al Ministro della Salute Roberto Speranza, per creare le condizioni di sicurezza per la ripresa dei campionati professionistici, perché solo il ritorno in campo consente di attutire il crollo dei ricavi sul breve periodo stimabili altrimenti in oltre 700 milioni di euro. 

In questo contesto, la FIGC ha prima analizzato lo scenario attraverso un suo studio d’impatto, ne ha condiviso le risultanze con le componenti federali e poi ne ha fatto partecipi il Coni e il Ministro per lo Sport. Successivamente ha lavorato, con la sua Commissione Medico Scientifica, alla stesura dei protocolli necessari al via libera degli allenamenti e delle gare a porte chiuse, oltre a proporre, e ottenere, interventi normativi del Governo determinanti per la tenuta del movimento nel suo complesso. Un lavoro costante, spesso svolto sotto traccia, che non si è ancora concluso, ma di cui il mondo del calcio inizia a beneficiare”.