Intervistato da Onda Cero, il centrocampista della Roma Gonzalo Villar ha raccontato la sua quarantena in solitaria in Italia: "Ho capito di essere in grado di fare determinate cose. Prima avevo una signora che veniva a pulire casa, ma ovviamente non potevamo avere contatti con nessuno, quindi ho dovuto pensarci io. Durante il lockdown i videogiochi mi hanno salvato la vita. Mi connettevo con gli amici e passavo il tempo a giocare. Mi ha aiutato molto".

Sulla ripresa del campionato "Non esco, sento una certa responsabilità nei confronti del club. A Trigoria è tutto super pulito, cerchiamo di limitare al minimo possibile i contatti. Uscire con gli amici a cenare mi esporrebbe molto, invece credo di dover stare attento perché se tutti i giocatori facessero lo stesso in un mese saremmo pieni di contagi e non potrebbe ripartire il campionato".  

Villar si sta laureando in Economia Aziendale: "Ho fatto un esame recentemente ed è andato bene. Non penso a quello, è più una sfida. Ora davanti ho una carriera da calciatore, poi nel futuro non si può mai sapere cosa succederà e per questo è meglio avere una laurea".