La Lega Serie A starebbe valutando tre fasce orarie per la ripresa del campionato: 16.30, 18.30 e 21. L'orario che lascia più perplessi, in vista dell'estate, è quello ovviamente delle 16.30 che pare sia stato già bocciato dalla FIGC. Questa mattina anche il capitano del Brescia, Gastaldello, si è scagliato contro questa eventualità, ed un'ulteriore bocciatura arriva da Enrico Castellacci, presidente dei medici sportivi italiani: "È difficile giocare a quell'ora perché in estate fa molto caldo. Mi ricordo il mondiale in Brasile, giocammo con un tasso di umidità del 90% all’1 del pomeriggio. Sono climi difficili da sopportare. È un orario che avrei evitato puntando su altre fasce orarie".

Sul numero di settimane giuste per preparare gli atleti in vista del campionato, Castellacci ha dichiarato: "Quattro settimane di lavoro? Sarebbero essenziali. Tre settimane sarebbero il minimo, quattro il giusto! Ho delle perplessità per quanto riguarda il protocollo e la sua applicabilità per delle squadre di Lega Pro e Serie B. Mi domando come possa ripartire il campionato di Lega Pro se queste linee guida non possono essere applicate".

Sugli orari si andrà, molto probabilmente, sulla scelta di sole due fasce: quella delle 18.30 e quella delle 21.