Miralem Pjanic, centrocampista del Barcellona, ha rilasciato un'intervista ai taccuini di TuttoSport dove si è concentrato sul suo passato alla Juventus e non solo, in vista della partita di Champions League. Queste le sue dichiarazioni.

Sulla sfida con la Juventus

"Sono molto felice di ritrovare il club a cui tengo tanto e che è nel mio cuore. Mi sono arrivati tantissimi messaggi, anche dal Presidente Agnelli, Mi ha scritto: "Bentornato a casa". Sono felice di ritrovare i compagni, gli amici, la gente con cui ho lavorato meravigliosamente bene in questi anni, il presidente, tante altre persone. È davvero un piacere, anche perché è meglio adesso che in finale, no?"

Sulla sua avventura alla Juventus

"La Juventus è stata una tappa molto importante per me, un club che ho amato tanto, anzi che abbiamo, io e la mia famiglia, amato tanto. Sarò sempre grato a questo club: avrei avuto l’opportunità di andare al Barcellona anche prima, ma non lo ritenevo il momento giusto. Forse ci ho perso qualcosa a livello di carriera, ma ho sempre dato il massimo per la Juventus e non rimpiango nulla".

 Su Pirlo

"Sono davvero felice per lui, da giocatore ha dato tanto al calcio. Ha deciso con fermezza di diventare allenatore e credo che sappia benissimo quali siano le difficoltà. Quello che posso dire è che entra in un gruppo sano, che ama vincere, che è lì per dare una mano all’allenatore, soprattutto i senatori, ma in generale tutta la rosa. Posso assicurare che sono lì solo per vincere e quindi lo aiuteranno".

Su Sarri

Quello che mi dispiace è che Sarri non aveva fiducia negli uomini. Questo mi ha disturbato, e per questo motivo non è scattata la scintilla tra di noi, come ha detto il presidente Agnelli, uno che non parla mai per caso. Nessuno mette in dubbio le qualità di allenatore di Maurizio Sarri, ma c’è stato qualche problema. Poi, comunque, abbiamo portato a casa un altro scudetto. Non è una cosa così scontata”.

Pjanic (Getty Images)
Pjanic (Getty Images)