Ancelotti può sorridere dopo la pirotecnica vittoria di Firenze, nonostante la troppa perforabilità difensiva: "Sono tre punti mai facili qui a Firenze, in un campo ostico", commenta il tecnico del Napoli nel postpartita. 

L'allenatore azzurro si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: "La gente mi ha insultato per novanta minuti e a fine partita ho invitato tutti a tornare a casa. Non sono piacevoli gli insulti, mi spiace perché mio padre era un tifoso della Fiorentina. Purtroppo dietro la mia panchina c’erano tanti ignoranti". 

Su Juve-Napoli già alle porte: "Giocare con la Juventus fa tutti contenti, è una partita di cartello anche se alla seconda giornata. Non credo vivano loro un momento di passaggio, spero di rivedere Sarri in campo il più presto possibile. Cercheremo di giocare con entusiasmo e concentrazione, è la gara più complicata della stagione".

Sulla tenuta nel reparto arretrato: "In precampionato abbiamo sempre giocato con coraggio, stasera invece siamo partiti male. Quando la Fiorentina è calata siamo venuti fuori, ecco perché sono tre punti importanti. Concedere tre gol è un po’ troppo, ma ne abbiamo fatti anche quattro in avanti. Magari più della punta serve un difensore".

Sugli obiettivi: "La responsabilità scudetto dobbiamo prendercela tutti insieme, abbiamo una squadra forte che anche stasera ha mostrato qualità nonostante le difficoltà. Quelli davanti hanno dato fastidio davvero. Nel finale eravamo in difficoltà fisica, abbiamo chiuso con tre centrocampisti anche perché avevamo qualche cartellino di troppo. Non abbiamo difeso bene, ma davanti ci siamo comportati bene. La difesa slittava poco e alcuni movimenti non erano ben combinati, abbiamo rischiato troppo in avvio. Ma è la prima di campionato, dobbiamo insistere su quello che stiamo facendo perché in allenamento questa squadra mi dà soddisfazioni come poche altre".