Si comincia a fare sul serio in casa Torino. Domani la squadra di Mazzarri affronterà il Debrecen per il secondo turno di qualificazione dell'Europa League. Ecco le parole del tecnico granata nella conferenza stampa della vigilia: "Difficoltà per domani? Si allenano da un mese e mezzo, hanno già fatto un turno di qualificazione, basta questo. La brillantezza si acquisisce dopo un certo periodo, loro ce l'hanno già e hanno superato un turno complicato contro il Kukesi. Non esistono squadre impreparate. Questa è la mia preoccupazione. Avremo però il vantaggio di essere tutti quelli dell'anno scorso: dovremo gestire al meglio le nostre forze nei 90 minuti. E poi è fondamentale non prendere gol: i miei ragazzi vorranno spaccare il mondo, ma la loro arma migliore è il contropiede e noi dovremo fare attenzione. Dovremo usare la testa e far girare la palla quando saremo più stanchi, non attaccare a testa bassa. Lo scorso anno avevamo condizione atletica pazzesca, ora non potremo farlo: dovremo essere più esperti nel gestire il pallone e aumentare i tempi morti, loro stanno meglio di noi".

LA FORMAZIONE - "Per vari motivi, diversi giocatori sono arrivati all'ultimo momento. Li ho dovuti ringraziare perché si sono tagliati qualche giorno di vacanze, sono stati eccezionali. Però sono comunque arrivati a ridosso, o Aina che non c'è proprio. Abbiamo un cambio in difesa, a centrocampo abbiamo Rincon che è stato straordinario e verrà in panchina, avremo quattro sostituzioni utili. Va bene così, chi faccio giocare lo vedrete domani. Mi terrò i dubbi fino a domani".

BELOTTI - ""Lui, come tutti, devono parlare poco e fare tanto. Ma ha già dimostrato: è arrivato dieci giorni prima dalle vacanze, non si risparmia mai, è un esempio di capitano vero per i compagni. Nelle amichevoli ha sempre dato il massimo, è quello che deve fare. E tutti, vedendoli, hanno voglia di dare tutto come lui".

BERENGUER - "E' stato una delle rivelazioni del girone di ritorno insieme a Lukic. Mi hanno ripagato delle chance che ho dato loro. Però non sono in quale grado di forma sia, non abbiamo potuto verificare certe cose in amichevoli più probanti".

BREMER - "E' tra i giocatori che mi hanno dato più soddisfazioni. E' arrivato con buone basi, affidabile, ma per il nostro calcio doveva avere maggiore padronanza tecnica. Ora sembra un giocatore nuovo, fa tutto quello che fanno i difensori moderni. Comincia la manovra con serenità. Con Juve e Lazio ha fatto due partite eccezionali, spero riparta da quelle cose buone fatte vedere".