Il Verona è pronto per ospitare la Lazio domani alle 15 nella 9ª giornata della Serie A 2021/22: Igor Tudor, mister dell'Hellas, è intervenuto nel pomeriggio in conferenza stampa per presentare la sfida contro i biancocelesti. Di seguito i passaggi più interessanti.

Tudor sugli infortunati e la condizione fisica

"Frabotta non è tra i convocati, gli altri ci sono tutti. Non penso che la squadra stia male fisicamente. Per giocare questo tipo di calcio, che è particolare, stare bene non basta. Bisogna stare ancora meglio. Abbiamo lavorato bene anche da questo punto di vista, vediamo domani".

Igor Tudor presenta Verona-Lazio in programma domani (Getty Images)
Igor Tudor presenta Verona-Lazio in programma domani (Getty Images)

Tudor sulla differenza fra Simeone e Kalinic

"Dipende dalle sensazioni che ho io. Come ho già detto due o tre volte, si tratta di giocatori forti, stanno entrambi bene. Non è possibile farli giocare insieme al momento: faccio fatica a tenerne uno fuori, ma sono contento stiano entrambi bene. Preferisco così che avere meno scelta. Lasagna è in crescita, l'ho visto molto bene questa settimana, Caprari sta facendo molto bene come seconda punta, Barak è sempre pericoloso, ora ci aspettiamo che anche i quinti ci diano il loro contributo là davanti: per la Serie A sono due giocatori importanti, e possono fare la differenza. Davanti abbiamo creato abbastanza, bisogna trovare un po' di solidità dietro, rendendo più difficile agli avversari presentarsi nella nostra area. Ma con questo tipo di gioco è normale concedere qualcosina: è un modo di pensare calcio e va accettato. A volte ti gira bene, altre no, ma la strada è questa".

Tudor sulle qualità generali della rosa del Verona

"Penso che la rosa sia costruita bene. Un allenatore può sempre chiedere qualcosa, ma in mezzo abbiamo Hongla, che non abbiamo ancora visto ed è un giocatore di valore, Tameze che è bravo ed è rimasto fuori a Milano per una mia scelta. Poi il calcio con le cinque sostituzioni è cambiato: l'allenatore può permettersi qualcosa in più, può rischiare ed eventualmente cambiare la partita. Parlo sempre ai ragazzi in questa direzione, chiedo loro di tenersi pronti, e mi hanno dato quasi sempre buone risposte".