Il presente si chiama SPAL, il futuro Napoli, il passato è fatto di tanta gavetta: Andrea Petagna ha parlato ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi anche sull'attualità legata al Coronavirus. Proprio in merito all'emergenza, l'attaccante ha avviato un'iniziativa benefica, #NonLasciamoIndietroNessuno: "Grazie a chi mi ha aiutato e alle persone che hanno donato. Siamo riusciti a consegnare cinque postazioni di terapia intensiva all'ospedale Niguarda di Milano".

Le parole di Petagna

Petagna ha parlato di Bergamo e dell'Atalanta: "Mi ha consacrato in Serie A, devo ringraziare la famiglia Percassi e Gasperini. Dispiace per la città, sta attraversando un momento difficile, ma la gente di Bergamo è forte e saprà rialzarsi: anche l'Atalanta riuscirà a regalargli un sorriso. Sento i miei vecchi compagni, il Papu tutti i giorni: siamo grandi amici".

L'obiettivo è l'Europeo: "Vestire la maglia dell'Italia è il sogno di ogni bambino. Questo traguardo passa attraverso le mie prestazioni, cercherò di far bene nel mio futuro".

Sul Napoli: "Non vedo l'ora: hanno creduto fin da subito in me, volevano già prendermi a gennaio. Penso di essere pronto, non vedo l'ora di giocare con loro e allenarmi con Gattuso". Petagna ha parlato anche della SPAL: "Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di poter fare bene, ci crediamo. Da casa stiamo lavorando tanto e seguiamo le indicazioni dei nostri preparatori. Devo ringraziare il ds Vagnati e il presidente che mi hanno sempre dato fiducia. Li ho ripagati facendo tanti gol".

Andrea Petagna (Getty Images)