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Ottmar Hitzfeld, ex tecnico del Bayern Monaco, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport della gara di Champions League tra la Lazio ed i bavaresi. Queste le parole dell'ex tecnico.

Intervista a Hitzfeld su Lazio-Bayern

 «Questo Bayern è fortissimo, fa impressione. La Lazio dovrà fare la partita della vita».

Difficoltà dei tedeschi?

«Vero, ma sono scivoloni quasi indolori. Il Bayern Monaco è primo in Bundesliga, è in corsa in Champions dove non perde da anni. Quando conta è difficile che sbagli la partita, secondo me la squadra di Flick è fra le favorite per la vittoria finale. Insieme a Manchester City, Liverpool e Psg».

Immobile può far male al Bayern?

«Flick fa giocare i suoi con il baricentro molto alto. Fanno il fuorigioco a centrocampo. Ma non penso che i bavaresi si facciano impensierire. Giocheranno con lo stesso atteggiamento tattico di sempre».

Intervista a Hitzfeld sui problemi del Bayern

Müller, Pavard, Gnabry, Douglas Costa, Tolisso... Quanto pesano le assenze del Bayern?

«Tantissimo. Soprattutto quella di Müller. Lui è uno che ha sempre fame, ha sempre voglia di far bene. Ed è importante anche dal punto di vista tattico. Lega il centrocampo con l’attacco, è un giocatore fondamentale non solo per leadership ma per qualità e mentalità. Non è un caso che sia ancora lui uno dei migliori di questa squadra: benché abbia vinto il triplete per la seconda volta in carriera, oltre al Mondiale con la Germania nel 2014, è ancora uno dei giocatori più ambiziosi. Altri, magari più giovani, sono in leggero calo perché dopo aver conquistato tutti questi titoli è umano calare. Thomas però è un trascinatore, uno che non abbassa mai la guardia. Detto questo ritengo che il Bayern sia comunque costruito molto bene. Può far bene nonostante le assenze».

Hitzfeld su Lewandowski e Immobile 

 Lewandowski e Immobile?

«Sono eccezionali, ma non so se sono i migliori. Immobile in Germania non ha fatto male come molti dicono. Sarà una sfida fra due grandissimi attaccanti, completi, affamati. Ma penso che la loro qualità stia proprio nel fatto che non pensano a loro stessi, ma più alla squadra. Quando hai attaccanti che non sono egocentrici e sono pronti al sacrificio è un grande vantaggio. E sia Immobile sia Lewandowski sono lottatori veri».

 

Bayern Monaco (Getty)
Bayern Monaco (Getty)