GOL - Partiamo da qui. A Cagliari arriva la Spal e la gara, come da pronostico, è equilibrata. Per sbloccarla ci vuole un lampo di genio, ci vuole il "Ninja". Al 10°, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il sardo raccoglie la palla dai 30 metri. Stop di petto e tiro col destro di controbalzo all'incrocio dei pali, dove non può arrivare Berisha. Un capolavoro che fa esplodere la Sardegna Arena mentre tutti vanno abbracciare quel ragazzo che è cresciuto con quei colori sul petto e ora, forse nel momento più difficile della propria carriera dopo la stagione non convincente all'Inter , è tornato a casa. "Sono molto contento perché quello di oggi è stato un bel gol, anche se temevo lo potessero annullare. Ho sempre fatto il massimo a Cagliari e sono sempre stato apprezzato. Tornare qua è stata una scelta facile, i tifosi mi hanno sempre accolto molto bene". Un figliol prodigo che ha sempre fatto parlare di sè, nel bene e nel male, ma che da anni rappresenta uno dei centrocampisti più forte della Serie A.
VITTORIA - La squadra di Maran nelle ultime sei sfide ha conquistato quattro successi e due pareggi. Numeri importanti che testimoniano il buon lavoro dell'allenatore e del proprio staff e la qualità di una rosa che, nonostante l'infortunio di Leonardo Pavoletti, si sta rivelando di livello. Un progetto ambizioso in cui Nainggolan ha un ruolo centrale: il belga si è messo a disposizione della squadra e può occupare qualsiasi posizione: trequartista, mezzala o centrocampista centrale. Oro pure per un allenatore.
ha dichiarato proprio l'ex Inter. Piedi per terra dunque, ma non troppo perchè a Cagliari c'è voglia di sognare e la classifica lo testimonia: quinta posizione davanti alla Roma, dove lui ha lasciato un pezzo di cuore. Nella sfida all'Olimpico di due settimane fa, al momento della sostituzione, i tifosi giallorossi gli hanno dedicato un'ovazione e lui ovviamente ha ricambiato. Genio e sregolatezza si, ma anche tanto cuore.
COMMOZIONE - “La dedica va a mia moglie - dice il centrocampista del Cagliari - è un momento particolare per lei”. Si perchè a guardarlo c'è la sua dolce metà che purtroppo lotta da mesi contro un tumore. Gol e gioia sono dedicati alla persona al suo fianco, per farle capire che non sarà mai sola. Una versione di Nainggolan che i più superficiali magari non si aspettavano. Dietro la maschera da ninja però non solo c'è un grande calciatore, ma soprattutto un uomo che non riesce a fingere e a nascondere le proprie emozioni. Ne ha bisogno, da sempre.
Segnali più che positivi dunque per tutti coloro che gli hanno dato fiducia al fantacalcio e che hanno puntato sul suo rilancio al Cagliari. Non è di certo un caso che "Radja" in malese vuol dire "Re", Già perchè un buon re sa perfettamente che nella vita possono esserci momenti bui e grandi problemi, ma prima o poi tutto passa. Intanto gli appassionati di calcio, quelli veri, sperano di vederlo sempre più spesso esultare e commuoversi per la gioia. Bentornato a casa Ninja, bentornato Re.