La crisi dei mercati mondiali, in particolare nei settori che interessano da vicino Friedkin, sembrano aver indotto il magnate texano a ripensare in modo serio alla trattativa per l'acquisizione della Roma. Come riferito dal "Corriere dello Sport", non è ancora possibile valutare le conseguenze economiche della pandemia sul valore della società che di certo non sarà quello di dicembre, quando Friedkin e Pallotta si accordano per 710 milioni di euro. Oggi è sceso di molto e continuerà a farlo se il campionato non dovesse riprendere.

Cessione Roma, le ultime

Friedkin e Pallotta non si sentono da settimane, l'imprenditore texano ha interrotto i rapporti con la dirigenza giallorossa specie dopo la visita dei suoi legali in sede che ha creato qualche scetticismo. Di fronte a una fase di impasse non sarà presa alcuna decisione definitiva, si attendono ora due appuntamenti tecnici: la semestrale da presentare il 30 aprile e il bilancio al 30 giugno. Due step fondamentali per capire lo stato di salute del club. Intanto, tutte le strutture della galassia Friedkin sono ferme e in perdita. Le disponibilità del magnate restano importanti, ma ad oggi la trattativa risulta arenata.

James Pallotta
(Getty)