L'incidenza di Zlatan Ibrahimovic nel nuovo corso del Milan è evidente, i numeri lo certificano, arriva anche la "sentenza" di Mino Raiola, agente del calciatore svedese, che ha parlato del proprio assistito ai microfoni di De Volkstrant: di seguito i passaggi più interessanti.
Sulla voglia di restare in campo di Ibrahimovic
“Ibrahimovic è il novanta per cento del Milan. Fin quando non esce dal campo in barella, può continuare fino a 50 anni, ma vuole giocare solo ai massimi livelli. Guardate come ha resuscitato tutto il Milan. Conosce bene il suo corpo, il modo in cui vive lo sport è una scienza esatta”.
Sugli anni di Ibrahimovic in MLS
“Quegli anni in MLS sono stati un peccato. Voleva vivere lì con la famiglia, ma c’erano delle difficoltà. Loro non volevano vincere quanto lui. Anche se gioca a un gioco per computer, Zlatan deve vincere. È molto autocritico, il fallimento non gli si addice. E guardate la sua carriera: dov’era il PSG prima di lui? Dov’era il Milan? È lui che stabilisce gli standard con cui le squadre in cui gioca si confronteranno negli anni a venire”.
