Prima l'annuncio ufficiale, poi le parole: Alessandro Florenzi è intervenuto in occasione della consueta conferenza stampa di presentazione. Queste le sue dichiarazioni.

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Sulla Champions League

"Obiettivo minimo per la storia del Milan, tornare a giocare la Champions tutti gli anni, è quello che la società e i tifosi vogliono. E naturalmente anche la squadra vuole. Cercherò di aiutare il club e la squadra a prendere il posto che merita. Ho trovato un club preparato, impostato molto bene. Sono stato negli anni trattato da società organizzate e il Milan fa parte di queste". 

Sul ruolo

"Abbiamo incominciato a parlarne questa mattina, ci vorrà un po di tempo per ambientarmi, poco secondo me. Però sono un giocatore che si è sempre messo a disposizione delle squadre in cui è andato. Se c'è bisogno sarò sempre presente, pure al posto di Maignan".

Sul Psg

"Ha fatto un dream team, nel mio ruolo ha preso un giocatore forte come Hakimi. Dopodiché ci sono scelte tecniche che vanno commentate, come il Milan che mi ha voluto di più e c'erano anche altre".

Sulla scelta del Milan

"Il Milan mi ha voluto perchè posso dare il mio supporto, darà tutto me stesso per la causa. La Roma ha fatto la sua scelta di mettermi da parte, ma la sua scelta la fatta due o tre anni fa, l'ho accettata a malincuore, tutti sanno che sono un tifoso della Roma, non è un segreto. Ma sono qui con una squadra che ha fiducia in me".

Perchè non mi hanno tenuto?

"Il Valencia per motivi economici, il Psg ha preso un giocatore da 70 milioni, la Roma la scelta è stata tecnica, diciamo cosi perchè secondo me c'è qualcos'altro. L'ho accettata ma non credo sia una sfiducia nei confronti dell'allenatore. Ho messo un punto sulla Roma, ma ora farò parlare il campo".

 

Su Maldini e Massara

"Ricky mi ha visto crescere. Lo conosco da piccolo. Paolo è un intoccabile. E' stata una grande emozione e mi ha dato la stessa sensazione di quando ho incontrato Totti o De Rossi".

Su Calabria

"Se giochi in una squadra come il Milan devi avere la concorrenza per migliorati, le partite sono tante, e perchè sei al Milan. Tutte e sette le squadre forti della serie A possono arrivare lontani. Dobbiamo avere nella testa la voglia di vincere. Mi da una bella sensazione Davide perchè è un giocatore forte, il mister sceglierà chi può dargli di più. La concorrenza fa bene a lui e fa bene a me. Normale che ci sia la concorrenza perchè siamo una squadra forte e per fare una buona stagione devi aver 22 titolari".

Sull'Europeo

"Siamo stati 25 fratelli, tutti uniti. Siamo stati insieme 50 giorni e non c'è mai stata una discussione, tutti abbiamo capito l'altra persona, una parola in più o in meno. Ci ha fatto diventare una squadra forte. Il mister ha fatto la sua parte. Ed è venuta fuori una bella cosa per tutta l'Italia". 

Su Romagnoli

Abbiamo parlato del più e del meno, avremo modo di parlare. Siamo già proiettati verso lunedì. Poi bisogna fare i fatti sul campo". 

Sulla condizione fisica

"Pronto per i novanta minuti non credo, deciderà il mister perchè ho fatto un allenamento con la squadra. Mi allevano diversamente a Roma. Mi servirà un po di tempo per assimilare un pò di forza fisica, ma lo farò da qui a breve. Sono a disposizione del mister".