Victor Osimhen non è grande contro le grandi. Il dato è sotto gli occhi di tutti: da quando l'attaccante nigeriano è sbarcato a Napoli, nei big match è venuto a mancare il suo apporto realizzativo. Anche se le colpe non sono soltanto sue.

Osimhen a digiuno con le grandi di Serie A

Osimhen ha esaurito con la Roma le sue chance di sfatare una sorta di personale tabù, ovvero quello di segnare a una grande. In quasi due anni, al netto dei periodi d'assenza per i due gravi infortuni alla spalla e al viso, è riuscito a fare centro soltanto con l'Atalanta a ottobre 2020 (prima rete con il Napoli) e con la Lazio ad aprile 2021. Poi il vuoto, specie nel corso di questo campionato, nei momenti cruciali degli scontri diretti per lo scudetto o nelle sfide da dentro o fuori. Osimhen è mancato anche nelle grandi notti d'Europa con il Barcellona, sebbene sia impossibile non sottolineare l'attenuante del recupero della condizione post infortunio.

Ciò non vuol dire che non abbia realizzato reti comunque importanti anche nel recente periodo, come le doppiette con il Verona e l'Udinese in rimonta: 12 gol realizzati in 22 partite di campionato, 16 in 27 contando anche l'EL, a fronte dei 10 collezionati nelle 30 gare disputate una stagione fa. E pesa anche la modalità con cui viene ormai sempre più spesso innescato: il recente spartito tecnico-tattico del Napoli ha previsto soprattutto il lancio lungo, con Fiorentina e Roma le marcature di Igor e Smalling lo hanno limitato alla grande.

La sua resta comunque un'annata positiva al Fantacalcio: fanta-media del 7.98, tra le più alte del reparto. E magari l'anno prossimo diventerà decisivo anche nelle sfide clou. Ammesso che resti a disposizione di Spalletti...

Osimhen (Getty)
Osimhen (Getty)