Non riesce a Rino Gattuso e al suo Napoli il bis dopo la vittoria in Coppa Italia sulla Juventus: a Reggio Emilia la finale di Supercoppa sorride ai bianconeri, con gli azzurri traditi dal calcio di rigore calciato fuori a 10' dalla fina da Lorenzo Insigne. Questa l'analisi dell'allenatore del Napoli nel postpartita.

Supercoppa: Gattuso e l'atteggiamento del Napoli

"Abbiamo avuto un po' di timore nel primo tempo, e dopo l'1-0 abbiamo reagito, potevamo fare qualcosa di più ma non posso rimproverare nulla ai miei giocatori. Il rigore di Insigne? Ci sta di avere sfortuna, anche con l'episodio che ha riguardato Lozano al 94'. Ma non abbiamo perso per il rigore sbagliato, i rigori si possono sbagliare. Andiamo avanti".

Gattuso, rispetto tattico e sfortuna

"E' stata una partita in cui le squadre si sono rispettate tatticamente. La Juve ha creato poco, la prima palla gol l'abbiamo avuta noi. Non è stata una gara tecnicamente perfetta, né da parte nostra né da parte loro. Loro ci hanno trovato pochissime volte scoperti. E' stata una partita decisa dagli episodi. Sette mesi fa la partita è stata uguale suppergiù. Anzi, abbiamo sofferto più sette mesi fa che oggi. Non ricordo azioni pericolose della Juve oggi. Potevamo fare meglio sul primo gol, ma siamo stati sfortunati". 

Gattuso, il campo e la difficoltà di palleggio

"La squadra ha fatto ciò che doveva contro la Juventus, una squadra importante con una rosa importante. Ci sta che una finale venga sentita di più da certi giocatori. Oggi era difficile giocare su questo campo che non era in bellissime condizioni. Non è una scusa, non abbiamo perso per il campo, ma non si poteva palleggiare come volevamo. Anche loro hanno cambiato qualcosa. Noi potevamo fare meglio, ma la partita assomiglia molto a quella di sette mesi fa".

Gattuso e Pirlo (Getty Images)
Gattuso e Pirlo (Getty Images)