Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Rai per raccontare le sue condizioni fisiche, e questa attesa per la prima giornata di campionato (per il Bologna prevista lunedì contro il Milan a San Siro). Queste le sue parole.

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Sulle sue condizioni fisiche

"Se quel giorno, il 25 agosto 2019, per la partita contro l'Hellas Verona, non fossi andato alla partita sarei morto. Anche se ero debole in tutto e per tutto, quelle erano le immagini della forza e della volontà di una persona che combatte. Ringrazierò sempre il donatore di midollo : non so chi è ma mi ha salvato la vita".
 

Sul Coronavirus e su Ibrahimovic

"Quando passi la leucemia è difficile aver paura: come quando passi una guerra, di cosa mai puoi avere paura dopo? Sono stato sempre sereno. Se lo avessi preso a febbraio-marzo quando ero immunodepresso poteva essere anche pericoloso. La prossima sfida? Lunedì sera, devo incontrare il mio amico Ibra: speriamo che possa essere migliore dell’ultima volta che abbiamo preso cinque pappine...".

Mihajlovic (Getty Images)
Mihajlovic (Getty Images)