Gigi Di Biagio, tecnico della SPAL, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport:
Le parole di Di Biagio
«Ho accettato questa sfida perché è molto suggestiva, consapevole delle difficoltà. Ma sono convinto che ce la faremo», dice il 48enne tecnico romano.
Quarantena?
«Ho cercato di conoscere meglio i miei giocatori fuori dal campo. Sette (Vicari, Bonifazi, Murgia, Valoti, Petagna, Cervi e Di Francesco) li avevo già allenati con le Nazionali giovanili, quindi sento la Spal più mia di quanto si possa pensare»,
Percorso alla SPAL?
«Mi sembra assurdo che sia penultima. Con Lecce e Juve abbiamo perso immeritatamente. C’è potenziale e materiale per fare un bel lavoro».
Attacco?
«Intanto abbiamo cambiato modulo, io sono per il 4-3-3 con variazioni, dietro comunque voglio 4 difensori perché quello che conta è l’equilibrio. E anche l’atteggiamento è più aggressivo. I gol arriveranno. Certo, per salvarci abbiamo bisogno che Petagna tocchi quota 20».
Scontri diretti?
«Non faccio tabelle: dovremo cercare il risultato sempre. Saranno importanti gli incroci con le genovesi. I punti necessari possono essere 15-18-20, dipende come si incastrano rispetto alle avversarie».
Futuro?
«Mi hanno fatto molto piacere le parole del proprietario ma preferisco arrivare a giugno e poi discuterne. Sarei contento di rimanere a prescindere dalla categoria. Ferrara è un ambiente ideale per lavorare. C’è un’organizzazione interna da alta serie A».