Non c'è il pensiero del prolugamento con la Sampdoria ma esclusivamente quello di far bene con la squadra e raggiungere in fretta la quota salvezza con i blucerchiati: parlando alla Gazzetta dello Sport Claudio Ranieri fissa gli obiettivi personali e del gruppo più imminente, godendosi una squadra che ha ritrovato la fiducia e allungato le alternative.

Ranieri, la sua Sampdoria che cresce

"Quando sono arrivato qui, la squadra non aveva la stessa autostima che ha adesso. Il lavoro è stato più lungo, duro e difficile, ma con l’aiuto di tutta la squadra ci siamo risollevati e poi salvati. Quest’anno, con più frecce nel mio arco, ho la possibilità nel corso della gara di poter cambiare sistema di gioco o comunque aiutare ancora di più la mia squadra. E questo mi fa piacere".

Ranieri sull'atteggiamento in campo

"Sul nostro pragmatismo, vorrei che lo fossimo ancora di più, perché prendiamo spesso gol, e vorrei che lo fossimo ancora di più. Quanto sento dire che la Samp non gioca bene, un po’ ci resto male. Anche gli altri non sempre fanno belle partite. E poi certe critiche sul 4-4-2. Ho visto il Porto, l’Atletico Madrid, il Tottenham: tutte con il 4-4-2, perfette. Queste cose mi lasciano perplesso, anche se a 69 anni vado oltre".

Sampdoria: Ranieri e la gestione del gruppo

"Penso che negli ultimi cinque-sei anni i giocatori accettino quasi come quelli di basket di andare in panchina, a patto di far parte di un gruppo importante, se questo porta poi al raggiungimento dell’obiettivo. Io sostengo che sia meglio giocare cinque o dieci gare in meno in una squadra che va bene, piuttosto che farle tutte in una che poi retrocede. Ma fare scelte in questa squadra dove tutti spingono forte mi è difficile".

Ranieri e il rinnovo con la Sampdoria

"Non ci sono tempi precisi. Adesso mi sembra onestamente prematuro. Se io fossi il presidente di una squadra di calcio e avessi un allenatore in scadenza, ora c’è questa prima scadenza dei 40-43 punti. Arriviamoci e poi vediamo se l’allenatore mi va bene, oppure no. Parlando da tecnico, invece, mai ho avuto smanie di rinnovo, non mi è importato nulla. Vado avanti per la mia strada. A me piace allenare, venire ogni giorno qui al campo e sapere che ho una squadra con cui lavorare".

Claudio Ranieri (Getty Images)
Claudio Ranieri (Getty Images)