Siamo ancora alle voci, e a Parma le voci hanno spesso scottato chi gli ha dato troppo credito, ma tra domani e sabato il club dovrebbe passare di mano. I sette soci di Nuovo Inizio stanno infatti per cedere la maggioranza della azioni, pare il 60%, al gruppo americano Krause, un’azienda dai molteplici interessi che ha basato la sua ascesa sui “convenience store”, sorta di autogrill annessi a impianti di rifornimento. Ne possiede 400 nel midwest americano. Qualche anno fa il tycoon Kyler Krause ha anche rilevato la prestigiosa cantina Serafino con i suoi vigneti, nella zona del Barolo. Gli americani pare avessero sondato anche per rilevare la Sampdoria, virando poi sul Parma di fronte a richieste esagerate da parte di Ferrero. A Parma se la caverebbero con una novantina di milioni, 50 dei quali destinati a saldare i riscatti di Inglese, Grassi, Sepe, Karamoh, Pezzella e Hernani.
Parma, svolta societaria in arrivo?
I soci parmigiani per almeno 5 anni rimarranno nella governance del club, anche se l’attuale cda nelle prossime ore si dimetterà per far posto a quello disegnato dai Krause. Va ricordato che tre anni fa Nuovo Inizio aveva già ceduto la maggioranza della azioni al magnate cinese Jang Lizhang, il quale però non aveva tenuto fede agli impegni e, grazie al opportune clausole, i soci parmigiani erano poi tornati in sella potendo mettere in cassa i 18 milioni anticipati dal cinese.
Parma, quante novità in arrivo
Nuovo Inizio (composto dagli imprenditori Barilla, Dallara, Pizzarotti, Ferrari, Del Rio, Malmesi, Gandolfi) si farebbe così da parte dopo aver centrato un’impresa ineguagliata nel calcio italiano. Riportare in tre soli anni il Parma dalla D alla A. Con il corollario non scontato di due salvezze nella massima serie. Da parte sua Kyler Krause deve avere una certa passione per il calcio visto che è pure patron dei Des Moines Menace, formazione di serie B statunitense. La squadra intanto lavora per farsi trovare pronta, pur senza nuovi innesti, al match di domenica con il Napoli.
