Kostas Manolas, alla prima stagione con la maglia del Napoli, ha parlato oggi sulle frequenze di 'Radio Kiss Kiss Napoli': "Abbiamo grande voglia di tornare in campo, si vede anche da come stiamo seguendo il programma che ci hanno dato. Tutti sono pronti a tornare per continuare questo grande lavoro".

La quarantena 

"Io, come tutti, sto facendo il programma che ci hanno dato i preparatori. Io ho un fisioterapista che mi segue quando sono senza attività per rimanere sempre in forma. Sto facendo normalmente il programma, ma aggiungo anche cose che servono a me personalmente per stare al livello di forma che voglio".

La carriera

 "Sono arrivato a 28 anni, ho giocato quasi 450 partite ufficiali. Adesso sono un giocatore maturato. Posso migliorare, come tutti. Sto lavorando per diventare sempre migliore e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi".

Su mister Gattuso 

"Avevamo ripreso il nostro cammino. Il Napoli stava giocando di nuovo come erano abituati tutti i tifosi. Peccato che ci siamo fermati, il virus ha penalizzato tutto il mondo. Gattuso sta facendo un gran lavoro. Era un gran lavoratore in campo e lo è anche in panchina, anzi forse anche di più. Non si ferma mai a chiamare i giocatori, a restare in contatto con noi. Questo ci dà lo stimolo per continuare a lavorare in casa, che è più complicato che farlo al centro sportivo. Noi riusciamo a tenerci in forma".

Il ruolo di leader 

"Non mi piace questa parola, tutti devono essere leader. Insigne è il capitano, Mertens quello che segna di più, Koulibaly quello che costa di più. ;Ma questo non conta. Siamo tutti uguali, non c'è un leader solo, siamo tutti leader. 

L'intesa con Koulibaly 

"Lo vedevo anche quando non ero a Napoli che era un giocatore straordinario. Ha fatto cose incredibili, con Ancelotti e con Sarri. Io sono stato sfortunato quest'anno perché ho giocato davvero pochissimo con lui. Tutti dicono che questa coppia non funziona, ma guardate quanto poco abbiamo giocato insieme... E' difficile trovare un'intesa quand'è così, con Koulibaly ho giocato pochissimo. Nel calcio si tende a criticare invece che analizzare la realtà. Io ho giocato pochissimo con Koulibaly. E' difficile raggiungere un'intesa speciale. Poteva esserci, perché sia io che Koulibaly possiamo formare una coppia eccezionale. Anche con gli altri ragazzi. Maksimovic e Luperto sono due giocatori di grande livello, sono ragazzi che non mollano mai, si allenano bene, posso spendere solo buone parole per loro".

La sfida Champions contro il Barcellona 

"Il risultato è stato penalizzante, il Barcellona ha segnato alla prima occasione mentre noi abbiamo sbagliato qualche chance. Il Barcellona è tra le migliori squadre del mondo, ma rispetto per tutti e paura per nessuno".

La Coppa Italia 

"Un titolo è sempre un titolo. E' così che cresce la mentalità in un gruppo. Ogni vittoria ti dà autostima, fiducia. Così si lavora con maggiore serenità".

Appello ai tifosi 

"Vista la situazione coronavirus, e tutti quelli che hanno perso i propri cari, dico a tutti di avere un altro po' di pazienza. L'abbiamo fatto finora, continuiamo fin quando servirà. Ci sono ancora contagi, per questo vi prego di restare a casa. Per il bene di tutti, del mondo. Per tornare a vivere la nostra vita, adesso abbiamo capito quant'era bella. Quando perdi una cosa, cominci ad apprezzarla. Dobbiamo fare un ultimo sforzo per tornare alla normalità".