Walter Zenga, tecnico del Cagliari, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport:

Le parole di Zenga

«Sono uno che cerca di trovare soluzioni piuttosto che pensare ai problemi. Mi sono ritrovato in un momento delicatissimo per tutto il paese ed, essendo chiuso tutto, non potevo tornare a Dubai dove vive la mia famiglia. Quindi ho eletto Asseminello come domicilio e sono stato lì con Max Canzi che è il mio secondo, con Gianni Vio, che è il preparatore per le palle inattive, e con il ds Carli. Abbiamo fatto lavoro di squadra anche perché, stando in quattro sotto lo stesso tetto, era difficile che tutti fossimo giù di morale. Abbiamo così pensato di sfruttare questo tempo per conoscere in profondità un gruppo che ha molto valore, ma dovrebbe credere ancora di più in sé stesso».

Cambi rispetto a Maran?

«Sarebbe tanta roba riuscire a ripetere quanto fatto da Rolando nella prima parte di stagione. A lui va tutto il mio rispetto per come ho trovato la squadra».

Nainggolan? 

«Radja è un giocatore di categoria superiore. A me piuttosto ha stupito il fatto che non sia restato all’Inter. Per me lui, l’ho detto e lo ripeto, è un giocatore da Inter tutta la vita e sappiamo benissimo che a Cagliari è di passaggio: se poi il passaggio dovesse durare un altro anno, beh mi bacerò i gomiti. In caso contrario, farò sempre il tifo per lui perché, conoscendolo - e non avevo dubbi in proposito - ho trovato proprio una bella persona».

Joao Pedro?

«Il problema è che piace a molti ma piace soprattutto... al Cagliari. Noi ce l’abbiamo e ce lo teniamo stretto. La cosa buffa piuttosto è un’altra: sento parlare di un mercato ristretto che si aprirà a settembre, ma la verità è che il mercato è sempre aperto e questo per noi allenatori è un bel problema. Però questo dipende anche dalle persone e vi posso assicurare che Joao Pedro in questo momento è arrabbiatissimo, ma perché non potrà giocare a Verona. Questo dà l’idea del senso di appartenenza che ha maturato per il Cagliari e della voglia che ha di finire bene una stagione che per lui può essere straordinaria».