Sinisa Mihajlovic non molla mai. L'allenatore del Bologna, ospite di "Domenica In", ha parlato dei momenti più duri della sua malattia e di come ne è uscito. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla malattia

"Il 29 ottobre è passato un anno dal trapianto... Ho fatto gli accertamenti e i valori sono perfetti. Sto bene. L'affetto di tutti i tifosi, di tutti quegli stadi compresi quelli che in un certo senso mi odiavano, mi ha dato forza, moltissima forza. Ho pensato che non potevo deludere tutte quelle persone. Avevo tanta paura, però il coraggio era di più della paura e per vincere serve questo".

Su Verona-Bologna del 25 agosto 2019

"Quando sono tornato, in occasione della prima partita di campionato a Verona, non ho detto nulla ai miei giocatori. Sono arrivato allo stadio e sono tutti rimasti sorpresi... Chi piangeva, chi non riusciva a parlare. Tant'è che quella partita, che io pensavo di vincere, l'abbiamo pareggiata. Mi sono spiegato questo risultato pensando all'emozione troppo grande che avevo causato in loro".

Mihajlovic (Getty)
Mihajlovic (Getty)