Ciprian Tatarusanu riparte dal Milan. Il portiere rumeno classe 1986, che in passato in Italia ha vestito anche la maglia della Fiorentina (dal 2014 al 2017) e prelevato dal Lione per 500 mila euro, dopo le prime parole ai canali ufficiali rossoneri è stato ufficialmente presentato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue principali dichiarazioni.

Milan, conferenza di Tatarusanu

"Vedo che la società vuole fare cose importanti. Sono riusciti a fare operazioni importanti in questo periodo di mercato, sono fiducioso. Ho fatto la mia prima amichevole con la Nazionale contro l'Italia, mi sono ricordato che la mia prima partita è stata lì in Austria. Tanti giocatori rumeni hanno giocato in Italia, per noi rumeni è più facile emergere qui. Per me la Nazionale è molto importante, ho giocato tanto e voglio fare ancora bene. Abbiamo il playoff contro l'Islanda, qua devo impegnarmi al massimo per farmi trovare pronto quando il mister mi mette in squadra".

"Non è facile giocare senza tifosi, in Francia già ci sono tifosi allo stadio. Sono 5mila e anche se non sono tanti è un'altra sensazione, è già un pochino meglio. Spero che anche in Italia riapriranno gli stadi".

"Milan? Sono stato felice, quando una squadra così importante nella storia del calcio ti cerca, che ha avuto tanti giocatori forti, ho preso subito in considerazione di venire qua. Chiudere la carriera a Milano? Perché no? È una grande squadra, tanti calciatori sognano questo".

"Serie A? C'è molta esigenza, si chiede tanto e si punta su ogni dettagli. Mi piace, anche se all'inizio non è facile. Il campionato francese è molto diverso da quello italiano ma farò di tutto per riadattarmi alla richieste del mister".

Fantacalcio, il messaggio di Tatarusanu

"Solo al Lione sono stato secondo, non è facile. Ti devi allenare al 100% sapendo che la domenica non sarai in campo. Però a me piacciono le sfide, darò sempre tutto e spero di aiutare la squadra quando avrò l'occasione. Il rigore sbagliato da Ilicic in Fiorentina-Milan? Mi ricordo quella partita, è finita 0-0. Donnarumma è molto bravo sui rigori, è alto e spinge bene. Per chi tira è molto difficile fare gol, devono tirare molto bene. Anche io sono uno che para tanti rigori. Siamo molto alti, per questo forse i calciatori perdono la lucidità. Lui è giovane solo per l'età. Io come portiere posso rubare da ognuno qualcosa. È un mestiere in cui si impara ma anche in cui si ruba...".

Tatarusanu (Getty)
Tatarusanu (Getty)