Stadi vuoti, tra le tante conseguenze, vuol dire anche una maggior attenzione all'audio di sottofondo. Tanto delle panchine quanto dei giocatori in campo. Era accaduto ad esempio con Buffon durante l'andata della semifinale di Coppa Italia, anche se lì l'audio era stato ritenuto insufficiente per chiarezza dell'espressione. 

Potrebbe accadere a Manuel Lazzari, sempre a San Siro, e probabilmente autore di un'espressione blasfema

Lazzari bestemmia durante Inter - Lazio? 

Nel caso di Lazzari, la possibile prova schiacciante potrebbe essere fornita dal video andato in onda in diretta su Sky. Minuto 52' del secondo tempo: le telecamere inquadrano Lazzari in primo piano intento a protestare; una prima espressione di disappunto viene seguita da quella che sembra essere un'espressione blasfema. Audio e video, a dirla tutta, sembrerebbero lasciare poco spazio alla fantasia. 

La linea adottata sin qui è però simile al caso Buffon: le prove spesso vengono giudicate insufficienti e nessun deferimento viene pronunciato. C'è stata però un'eccezione, quella relativa a Bryan Cristante, che in Bologna - Roma venne squalificato per un turno proprio a causa di un'espressione blasfema. 

L'altro deferimento è stato invece proprio per Buffon, per un'espressione blasfema pronunciata al giovane Portanova lo scorso 26 gennaio 2021. Nei prossimi giorni, a questo proposito, dovrebbe essere comunicata la sanzione. In altri casi, la Procura ha aperto procedimenti senza passare dal giudice, come accaduto con i mister Simone Inzaghi, Gattuso e Liverani.

Il caso Lazzari sarà invece giudicato dal Giudice Sportivo: il giocatore della Lazio rischia una giornata di squalifica.