Claudio Ranieri ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini della Gazzetta Dello Sport dove si è focalizzato su una panoramica generale del prossimo campionato di Serie A. Dall'Inter alla Juventus passando per Milan, Atalanta, Napoli e Roma, fino ad arrivare anche alla nazionale italiana e al suo futuro.

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Sull'Inter

“L’addio di Conte è stato il segnale di quello che sarebbe accaduto. Via Conte, Hakimi e Lukaku: in due mesi l’Inter ha smontato la squadra dello scudetto. È andato via un punto di riferimento fondamentale”.

Sulla Juventus

 “La Juventus. Il ritorno di Allegri ha una sua logica. Credo che a Max non si chieda di vincere la Champions, ma di porre le basi di un rilancio e lui rappresenta una garanzia”

Su Milan e Atalanta

“Milan e Atalanta. Il Milan ha un progetto di crescita avviato. Ha preso Giroud, un centravanti di statura internazionale. Mi auguro che torni ad alti livelli Ibrahimovic, un fuoriclasse che pretende sempre il meglio da se stesso e dai suoi compagni. L’Atalanta ha certezze consolidate: il calcio di Gasperini, un presidente super intelligente che non carica mai la piazza, una società abilissima nella scelta dei giocatori. Quando perdono un campione, sanno come rimpiazzarlo. C’è un enorme lavoro di analisi e di scouting. L’Atalanta è un club modello.

Sul Napoli

"Spalletti mi intriga, Insigne viene da uno splendido Europeo. Il Napoli ha dimostrato nella gestione Gattuso di essere solito: lotterà per la Champions".

Su Zaniolo

“Acquisto più importante? Zaniolo. Il suo ritorno al top è importante per la Roma e per la Nazionale”.

Sull'Italia

“Giocare a viso aperto e sapersi adattare alle situazioni. Mancini è stato bravo perché ha fissato un obiettivo chiaro alla squadra: proviamo a vincere il titolo. Ha avuto ragione”

Sul futuro

 “Aspetto. La voglia è sempre fortissima. La parola ritiro non è contemplata nel mio vocabolario”.