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Diego Godin, centrale dell'Inter che nelle ultime settimane sembrerebbe aver soffiato il posto da titolare di Milan Skriniar, ha parlato della gara Inter-Shakhtar in programma lunedì sera e valevole per le semifinali di Europa League a InterTV.

L'intervista a Diego Godin

 

Godin sullo Shakhtar e sulla gara complicata che dovrà affrontare il club nerazzurro.

“Conosciamo bene la squadra di Luis Castro e abbiamo visto la gara contro il Basilea, studiandoli attraverso i video. Amano tenere il pallone, ma si abbassano e ripartono sfruttando molto le fasce. Sono una squadra di qualità e dovremo essere bravi a pressarli e trovare le giocate per fargli male: abbiamo giocatori forti nell’uno contro uno”, dichiara il difensore ai microfoni della tv ufficiale nerazzurra.

Il centrale uruguaiano ha parlato del gruppo che ha trovato a Milano e dell'avventura con Antonio Conte.

“Siamo un bel gruppo e lo siamo sempre stati, abbiamo tanti bravi ragazzi e questa è la cosa principale per andare avanti: avere armonia in spogliatoio e calciatori di qualità. Siamo contenti, siamo nella situazione in cui vogliamo essere: giochiamo una competizione importante e stiamo crescendo. Nella mia carriera con i compagni ho sempre cercato un buon feeling, cerco di stare bene con tutti e quella è sempre stata una mia caratteristica”.

Diego Godin ha parlato del lavoro con Conte e dei mesi di adattamento a Milano che avevano aperto ad un addio.

  “Ho lavorato al massimo per tradurre sul campo le indicazioni del Mister, diverse da quello che hanno caratterizzato il mio percorso negli anni precedenti. Ho dovuto cambiare la testa e il fisico, non è stato facile ma ho capito la sua idea, come vuole portare avanti la squadra e penso di aver vinto quella sfida con me stesso. Adesso è più facile aiutare i compagni, essere leader in campo con le idee del Mister e anche fuori”.

Godin ha poi parlato anche di Lukaku, protagonista di un'Europa League eccezionale.

“Romelu è importantissimo per il nostro sistema, è cresciuto tanto, anche mentalmente. Gli attaccanti sono il vertice del nostro gioco. Tutto finisce lì, per tenere palla, per andare nello spazio. Se loro stanno bene e fanno quello che chiede il Mister è difficile difendersi per gli avversari“.

Godin sull'Europea League (getty)
Godin sull'Europea League (getty)