Intervenuto ai microfoni di "TMW Radio", Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana, ha parlato delle misure anti-Covid da adottare in vista della prossima stagione, che comincerà il 19 settembre per ciò che concerne la Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.

Coronavirus, intervista a Castellacci

"In questo momento il giocare a porte chiuse è la 'condicio sine qua non'. Si è provato ad allentare un po', può darsi che ci si arrivi ma siamo ossessionati dal livello di contagiosità. Non ci sono certezze, ricomincerà il campionato non sapendo come andranno le cose. Si dovranno valutare quali protocolli attuare. Ho dato ragione a Gravina quando ha detto che vanno cambiati, siamo d'accordo. Penso che sia il momento giusto per parlarne e per farlo, non si può aspettare il 15 settembre. Dovranno essere considerate le differenze tra Serie A, B e C. A oggi ogni 4 giorni si devono fare i tamponi ma le società delle Serie minori avrebbero difficoltà. Non si può più aspettare, Gravina ha posto il problema, ora è il momento che le commissioni si riuniscano e differenzino i protocolli sulla base della contagiosità".