Grande protagonista del calcio italiano seppur da arbitro e dunque non da calciatore, allenatore o dirigente, Gianluca Rocchi ha terminato la propria carriera con la partita fra Juventus e Roma disputata nell'ultima giornata della Serie A 2019/2020.

Rocchi, addio Serie A

L'esperto ormai ex direttore di gara è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per raccontare le proprie impressioni sull'addio all'attività di arbitro, ma anche del rapporto con uno strumento nuovo come il VAR, e sulle sensazioni regalate dall'emergenza Coronavirus anche al mondo arbitrale dopo la riapertura delle ostilità.

Rocchi (getty)
Rocchi (getty)

Le sensazioni finali di Rocchi

Questi i passaggi più interessanti:

"Mi piacerebbe tantissimo che l'arbitro venisse considerato all'interno del gioco e non un esterno. Mi sono sentito bene quando mi hanno festeggiato per l'addio al termine di Juve-Roma, questa è una cosa molto bella e sono contento. Ero scettico per il VAR, ma devo dire che è un ottimo strumento. Il risultato della partita è più giusto e corretto. Nella mia carriera quando ero sotto pressione era meglio, il pubblico ti dà la carica e con gli stadi vuoti è stata più difficile, è questa la sensazione venuta fuori dalle partite post-lockdown. Futuro? Mi piacerebbe dire che il bello comincia adesso, mi sono divertito e ho fatto quello che mi piaceva. Il futuro mi regalerà tante soddisfazioni".