Non convince il Sassuolo, ma vince grazie a un rigore di Berardi e a un super Consigli, bravi a fare il loro e ad aiutare i neroverdi a portare a casa tre punti pesantissimi contro un Benevento che non meritava la sconfitta.

Risultato ok, ma la brillantezza?

L'allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi ha analizzato la vittoria neroverde ai microfoni di Sky Sport dopo la partita del Mapei Stadium:

"Noi non stiamo benissimo e siamo un po' in sofferenza dal punto di vista fisico, atletico e numerico. Stiamo lottando con le unghie per rimanere nelle posizioni alte; siamo migliorati rispetto alle ultime e ci fa bene vincere anche se non siamo stati brillanti. E torneremo a esserlo. Dall'infermeria stanno uscendo giocatori importanti e saranno molto utili. Djuricic ha fatto bene da falso nove, anche se a lui non posso chiedere quello che possono fare Caputo o Defrel. Raspadori non è al meglio, altrimenti avrebbe giocato titolare. Ora pensiamo a Firenze, dove vogliamo migliorare nel gioco, perché altrimenti penso che la pagheremo, e i giocatori la pensano come me".

Piccola squadra, ma ambiziosa

De Zerbi torna sulle sue parole del post-Roma, per l'esigenza di mettere ordine in quello che è la percezione della squadra neroverde:

"Dire che siamo una piccola squadra è fare ordine, e non togliere ambizione. Ci sta non vincere a Roma, nonostante l'inferiorità numerica, e devo mettere ordine per non creare la confusione che ci fa considerare negativo il punto di Roma. Vogliamo restare nelle zone alte della classifica, ma non possiamo dimenticare dove siamo partiti tre anni fa. Niente è dovuto e non voglio far arrivare ai ragazzi troppa pressione. Dobbiamo giocare e divertirci. Mercato? Non ci penso; dico piuttosto che oltre a Caputo ci manca Defrel, non dimentichiamolo. Questa è la verità, anche se non nego che pesa l'assenza di Caputo. Per questo siamo contenti comunque dei risultati che stiamo ottenendo, perché la difficoltà numerica in alcuni reparti è alta. Paolo Rossi? Ero piccolino nel 1982, ma lo ricordo bene. Le perdite recenti di Maradona e Rossi sono state davvero un duro colpo".

Locatelli e Bourabia esultano a fine partita (Getty)
Locatelli e Bourabia esultano a fine partita (Getty)