Ivan Juric, come vi avevamo raccontato, si era sfogato dopo la partita tra il suo Verona e il Torino denunciando un comportamento non ottimale della società gialloblu. Per questo Maurizio Setti, patron del Verona, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, analizzando il rapporto con l'allenatore e spiegando quale sarà il futuro della sua panchina.

Setti e le dichiarazioni di Juric

«So bene che capita che Juric, prima o dopo una gara, si lasci andare a determinate esternazioni. A volte tende ad enfatizzare alcuni concetti, per l’immediatezza e la schiettezza che lo contraddistinguono. A darmi fastidio è che ne avremmo potuto parlare privatamente, come spesso è capitato. Non serviva farlo a mezzo stampa. Quel che non manca in una società come la nostra di sicuro è il rispetto: abbiamo sempre messo in testa la correttezza».

Setti e l'incontro con Juric

«Quando vuole. Forse non ha compreso del tutto quello che gli ho spiegato in quella cena dopo il Cagliari, ma possiamo parlare di nuovo. Se c’è un ritardo nella programmazione è perché tutti sono fermi e, me compreso, spaventati da quello che potrà riservarci il futuro».

Setti sulla permanenza di Juric al Verona

«Per me sicuramente sì, non so se lui abbia dei dubbi, fosse così vorrei che me lo dicesse. All’Hellas al centro c’è lui, con D’Amico. Anche questa è stata una grandissima stagione. E io sono contento del Verona che stiamo costruendo».

Le parole del Presidente Setti (Getty Images)
Le parole del Presidente Setti (Getty Images)